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Impulsi dal Concilio sulla missione in Africa

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Se al Vaticano I l’Africa non era presente, se non attraverso le istanze di alcuni missionari, ben diversa è stata la presenza del continente al Vaticano II. Certo, i vescovi africani erano ancora in numero modesto, però la qualità della loro partecipazione è stata notevole. Citiamo per esempio mons. Jean Zoa, all’epoca giovane arcivescovo di Yaoundé (Camerun), il quale è stato tra i promotori del titolo Ad gentes per il decreto sull’attività missionaria contribuendo decisamente per il rifiuto di De missionibus, titolo che richiamava il metodo missionario dell’epoca coloniale. L’AFRICA NON È ANDATA A MANI VUOTE AL CONCILIO L’ Africa non è andata a mani vuote all’assise conciliare. Dal punto di vista teologico, si era già messo in luce tutto un movimento di giovani preti neri che ricer...

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