A 18 anni di distanza dal ritorno alla Cina, il 1° luglio 1997 (dopo 156 di dominio britannico) e a 32 dalla scadenza dello statuto speciale, previsto dagli accordi anglo-cinesi nel 2047, Hong Kong si presenta indaffarata come sempre, anche se preoccupata per la situazione economica.
Tuttavia, la maggioranza dei sette milioni di abitanti non ignora gli altri problemi e i rischi che si trova ad affrontare, a partire dalla continua tensione con Pechino, nel tentativo di conservare i diritti garantiti dalla Legge Base, la mini-costituzione che per cinquant’anni dovrebbe garantirle una sostanziale autonomia.
“La situazione va peggiorando, perché le autorità introducono misure per cercare di limitare i diritti della popolazione, a partire dalla libertà d’informazione. Le istituzioni locali...
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