Guinea Bissau, instabilità e nuovi traffici
IL FATTO
Una interminabile scia di sangue: non c’è pace per la Guinea-Bissau, l’ex colonia portoghese dell’Africa Occidentale, al confine con il Senegal. Tra la notte del primo e l’alba del 2 marzo, a poche ore l’uno dall’altro, sono stati assassinati il generale Batista Tagmé Na Waié, capo di stato maggiore, ed il presidente in carica, João Bernardo Vieira, detto “Nino”. 69 anni, protagonista con alterne vicende della vita politica guineense da circa un quarto di secolo, Vieira era stato rieletto alla presidenza nel 2005, nove anni dopo la fine della guerra civile (1998-99) che lo aveva estromesso dal potere.
Un mese dopo, la notte del primo aprile, uomini in uniforme si sono introdotti in casa dell’ex primo ministro di transizione (‘98- 2000) Francisco José Fadul, pestandolo selvagg...
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