Come nel racconto di “Alì Babà e i quaranta ladroni”, domina la violenza nell’accaparramento delle ricchezze del Congo RD. Da quasi trent’anni assistiamo impotenti a uno sfruttamento violento delle sue infinite risorse minerarie. E, come sempre, a farne le spese sono soprattutto le popolazioni inermi.
Il Congo non a caso è stato definito uno “scandalo geologico”, poiché concentra nel suo territorio la quasi totalità dei minerali di cui il mondo oggi ha bisogno per far funzionare le nuove tecnologie: cellulari, computer, vetture elettriche, missili, armamenti, IA, transizione ecologica.
A livello mondiale, la domanda di metalli preziosi e minerali critici è in costante crescita. Da qui la selvaggia cavalcata verso l’accesso alle risorse minerarie nel Congo e la sfrenata corsa ad i...
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