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CHIESA A CUBA: TRA FEDE E POLITICA

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Nel 2003 i vescovi hanno alzato il tono delle critiche verso il governo di Castro. Fin dall’inizio dell’anno, infatti, il card. Jaime Ortega y Alamino, arcivescovo dell’Avana, ha per la prima volta apertamente manifestato la propria “delusione” perché, a cinque anni dal viaggio del Papa, “la chiesa continua a essere molto limitata e spesso ignorata dalle autorità”. Anche se il Natale è stato confermato giorno festivo, il primate cubano ha puntato il dito contro “un ritorno all’ideologia, avviato quasi come reazione al vento nuovo portato dal Santo Padre”. Certo, “Castro mi disse nel 2001 che la ‘battaglia delle idee’ non era diretta contro la chiesa, ma aveva l’obiettivo di conquistare i giovani alla rivoluzione” ed “è vero che questa campagna non presenta gli elementi filosofici ispir...

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