Skip to main content
Condividi su

Un battito rosa, dietro vetrate immacolate e trasparenti, occhieggia sul tramonto di Roma, riflette pini altissimi, marittimi e corvini, nembi lontani, leggeri: anche all'EUR quell'imbrunire speciale della città eterna smarrisce e meraviglia, come lungo le sponde del Tevere, o dalle balaustre del Pincio.

"Più libri Più Liberi", la fiera della piccola e media editoria che si tiene da ventun anni nella Capitale, srotola dal 7 all’11 dicembre, una messe di libri impressionante. 500 editori presenti, i cui ambiti d'interesse, i linguaggi e gli stili espressivi e comunicativi non potrebbero essere più ricchi e diversificati. Nell'immensa, cristallante, "Nuvola" di Fuksas ha trovato posto anche un programma di 600 incontri, performance, reading e presentazioni di grande livello. Molte piste attorno alle quali è stato costruito il programma degli eventi. Certamente a nostro parere una forte attenzione si è concentrata su alcuni importanti nuclei tematici per contrastare due dimensioni onnipresenti nella nostra vita relazionale, civile e sociale: la violenza e la paura.

Diversi incontri sono stati dedicati alla guerra, come l'appuntamento dedicato ai reporter che lavorano al fronte, attraverso il volume collettaneo, "È la guerra, bellezza!” curato da Luciano Tirinnanzi, di Paesi Edizioni, con l’intervento dei più conosciuti giornalisti italiani che hanno operato nelle zone di scontri armati, oppure come l’incontro con Francesca Mannocchi e i suoi reportage sulle vite devastate da bombardamenti e battaglie; un altro filone è dedicato al carcere, luogo generatore, in particolare per la situazione del nostro paese, di suppletive ingiustizie e di reiterata afflizione, lontano a tutt'oggi anni luce dagli obbiettivi sanciti dalla Carta Costituzionale. Di grande interesse in questo ambito il libro di Vittorio Trani, cappellano penitenziario, “Come è in cielo, così sia in terra”, delle Edizioni Paoline, che racconta la sua quasi cinquantennale esperienza nel carcere di Regina Coeli, partendo dalle parole di Papa Francesco, “Perché loro e non io?”. Tutti abbiamo la possibilità di sbagliare: tutti. In una maniera o nell’altra abbiamo sbagliato…c’è poca fiducia nella riabilitazione, nel reinserimento nella società”; l’emarginazione sociale e la povertà è stata raccontata in alcuni incontri tra i quali il racconto della densa e importantissima storia della scuola 725, aperta da don Roberto Sardelli tra le baracche dell’Acquedotto Felice nel 1968 a Roma, una vicenda di lotta e di riscatto sociale, illustrata da Ascanio Celestini, Grazia Napoletano e Massimiliano Fiorucci, autore del volume “Dalla parte degli ultimi. Una scuola popolare tra le baracche di Roma”, edito da Donzelli, il quale definisce la scuola 725 “una delle più straordinarie iniziative di pedagogia popolare realizzatesi in Italia nel secondo dopoguerra”, e don Sardelli come di una figura che “intuì quanto e come l’esperienza scolastica non potesse essere disgiunta da un’esigenza viva e “militante” di partecipazione” rivendicando “con grande forza il nesso indissolubile tra scuola e politica”; infine il tema della protervia e della persistenza buia e tumefacente della cultura patriarcale, affrontato in diversi appuntamenti tra i quali il brillante incontro con Paul B. Preciado, allievo di Ágnes Heller e Jacques Derrida, che in dialogo con Chiara Valerio ha affrontato le distorsioni brutali della mentalità binaria, l’abisso della necropolitica, la violenza di genere, affermando che sarà “con il corpo ferito dalla violenza petrol-sesso-razziale e la distruzione ecologica che dovremo fare la prossima rivoluzione”. Una serata molto significativa, in attesa del suo prossimo lavoro “Dysphoria mundi” che uscirà per i tipi di Fandango Libri ad aprile 2023.

Più libri, più liberi. Ma anche con maggiori occasioni di cura, di piacere, di arricchimento. Porte aperte sul mondo, sulla storia, sul futuro.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito