Bergamo. Una grande croce e il Crocifisso fatto con il filo spinato. Vidi Gesù con l’umanità sofferente in quel groviglio di spine. In quella chiesa ho visto come un velo oscuro sui popoli.
Da poco avevo avuto l’incidente d’auto... A Parma ho contemplato il Crocifisso che ispirò Guido M. Conforti, ancora ragazzo, ad abbracciare con lui l’oscurità di tanta gente. “Io lo guardavo e lui guardava me! E mi pareva dicesse tante cose”.
Tutto parte dallo sguardo del Crocifisso... Come un’onda di luce che illumina il nostro buio e diventa vita e pace. La sorgente è Gesù, Figlio e volto del Padre, con il suo dono totale, nella potenza umile dello Spirito, che come un vortice d’amore orienta Guido Maria Conforti a vedere l’umanità con gli occhi e il cuore di Dio. Come un’onda di luce si irradia sul mondo. Egli è spinto a fondare una famiglia per portare a tutti il Vangelo.
Tu Signore, vedi le sofferenze, le divisioni, l’odio, le guerre, la fame, il buio nel cuore di tante persone! Come a Paolo apostolo tu ripeti a Guido e a noi, l’invito: “Non avere paura continua a parlare... Ho un popolo numeroso in questa città”. Tu, Signore, vuoi avere bisogno di uomini, donne, famiglie, per piantare la tua tenda tra i popoli. Hai bisogno dei nostri piedi, del nostro cuore!
Papa Francesco ci insegna a narrarti nella semplicità, nel dialogo con tutti. Ti vede nei germi di vita che lo Spirito suscita tra le varie culture e religioni. Condivide la gioia dell’incontro con Gesù. Tocca le sue piaghe nei poveri e nei sofferenti.
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Guido M. Conforti
Caldo lo sguardo
Dolce la parola
Luce che brilla
Pace che anima
Forza dell'uomo
Fede nel Padre
Figlio della Madre
Fiore che brucia
Tutto risplende in chi nella vita crede
Fedeltà e coraggio, vincolo di eterna salvezza
Speranza e certezza di redenta umanità!
(Edda Colla)
