Skip to main content

MALI / I DOGON MINACCIATI DI MORTE

Condividi su

L'antico, sapiente e vivo mondo dei Dogon, che abitano i villaggi delle falesie di Bandiagara è immerso da anni in una situazione di morte e distruzione che, ignorata da tutti, ormai appare loro disperata e irrisolvibile. I gruppi terroristi, abbandonato il Nord del Mali, dove oggi la Francia estrae enormi ricchezze (petrolio, uranio, oro ecc) e sorvegliato dall’Onu, sono scesi nella Regione Mopti, in prevalenza nei Circoli Bandiagara Bankass e Koro, e sono responsabili di innumerevoli uccisioni di massa, furti, incendi e violenze. Le loro fila sempre reintegrate da nuove forze, agiscono indisturbati ed implacabili. 

Gli eserciti del Mali e del G5 Sahel operano ed hanno operato interventi limitati, sporadici, inefficaci e riportato grandi perdite. L’Onu presente con finalità di protezione delle popolazioni e contenimento della minaccia terrorista è assente da questi territori. Unica forza che si frappone a difesa dei villaggi è quella dei cacciatori Dogon che, con armi obsolete e da caccia e la loro conoscenza del territorio, resistono e combattono contro i terroristi la cui forza d’armi, mezzi e uomini è incomparabile. 

Otto cacciatori inermi sono stati sgozzati pochi giorni fa nella zona del villaggio di Kassa. Un gruppo di quattrocento terroristi imperversa nella zona dallo scorso lunedì 6 luglio, giorno nel quale hanno bruciato tre villaggi tra cui Kassa. La savana ormai vuota di bestiame, razziato ripetutamente da tempo, i villaggi abbandonati come i campi non più coltivati dopo le uccisioni dei contadini inermi, denunciano che uno degli scopi è affamare la popolazione Dogon e costringerla all'esodo. Dei villaggi ai piedi della falesia, parte del Patrimonio Unesco come la cultura Dogon, la maggior parte aggrediti e dati alle fiamme: Sobane Cou, Ireli, Banani, Yendouma, Youga, Ibi, Bamba ecc. 

I Dogon si chiedono a cosa servano gli sporadici e scarsi invii di cibo delle Ong e qual è la ragione della presenza dei contingenti Onu in Mali: se si lasciano incessantemente bruciare e morire uomini e villaggi è perduta ogni possibilità di vita. Questo silenzio del mondo è assordante.



Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito