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LA TERRA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI INTEGRI

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Giovani attrici e attori del Centro Interculturale di Parma mettono in scena il dramma degli stranieri.

È uscito all’inizio del 2015 il libro dell’insegnante e musicista parmigiano Francesco Camattini “La terra delle donne e degli uomini integri” edito da Infinito edizioni. Il libro nasce da un’esperienza laboratoriale dell’autore (che da quasi vent’anni si occupa di educazione e formazione all’intercultura) con il gruppo di giovani attrici e attori del Centro Interculturale di Parma, del quale fanno parte ragazzi e ragazze italiani e di “seconda generazione”. Il gruppo, che ha lavorato sul tema delle migrazioni e delle sue “rappresentazioni” nella contemporaneità, ha tentato di rispondere a una domanda fondamentale: 

“un giorno, i migranti saranno considerati degli eroi come Ulisse oppure le loro vicende verranno definitivamente rimosse?”.

L’esperienza, trasformata, rilavorata e manipolata dal lavoro poetico‐narrativo dell’autore è diventata un libro che si presenta in forma di drammaturgia teatrale e che è liberamente ispirato alla vita di Thomas Sankara (il giovane e brillante presidente del Burkina Faso assassinato all’apice della sua carriera politica). I giovani del Centro Interculturale hanno, infine, portato in scena il testo presso la Fondazione Teatro Due di Parma, presentandolo alle scuole e alla città e contribuendo ad animare il dibattito pubblico sulle nuove forme di cittadinanza.

Nella narrazione de “La terra delle donne e degli uomini integri” i due giovani protagonisti (appartenenti a due mondi differenti divisi da un muro invalicabile) tentano di liberare la loro terra da un potere sceso così in profondità nei corpi e negli spiriti da sembrare del tutto “normale”: i due cercheranno di unire i regni e la loro gente, diventata ormai “complice” di chi governa. Pochissimi, infatti, sono disposti a superare il disagio che comporta il cambiamento; pochissimi sono disposti a sopportare l’idea di perdere l’apparente privilegio di una vita tranquilla in cambio di una vita più libera.

La terra delle donne e degli uomini integri mette in scena un’epica contemporanea, fatta di nuovi eroi ed eroine che, come Ulisse del nostro tempo, attraversano lo stesso mare del mitico re di Itaca. Il libro intesse voci reali, “voci dal futuro”, di giovani stranieri e italiani (nuovi Italiani) che gridano e parlano agli adulti e ai loro coetanei del presente, delle sue trasformazioni e delle sue contraddizioni con voci di “personaggi” di fantasia ma per questo non meno “reali”. E la Parola dei giovani trasposta in linguaggio poetico dall’autore giunge al lettore come un avvertimento per coloro che ancora si rifiutano di affidarsi alle nuove generazioni, a collaborare con loro per un presente migliore che ci conduca fuori dal pantano della crisi.

Il libro è accompagnato da una poetica presentazione di Vincenza Pellegrino e Sara Fallini e da un saggio dell’autore, relativo al tema dell’educazione e del teatro interculturale che racconta l’esperienza che ha contribuito a far nascere il testo. “Prima di nascere non siamo stati forse tutti clandestini? Noi come Voi. C’è una frontiera misteriosa che ci separa dalla luce e non tutti riescono a oltrepassarla. Non tutti quelli che partono arrivano sulla Terra. Eppure si buttano...” A guidare l’autore in tutto il suo lavoro una convinzione di fondo: “bisogna riconoscere a ognuno il diritto di raccontare la propria storia” (come in modo cristallino ci insegnano le parole del grande poeta palestinese Mahmud Darwish).


  • Francesco Camattini, La terra delle donne e degli uomini integri, Infinito edizioni 2015, pp. 130, € 12,00 - www.infinitoedizioni.it


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