Il Festival della Pace di Brescia è giunto alla V edizione. Dobbiamo esserne orgogliosi – da detto il sindaco Emilio Del Bono commentando il ricco palinsesto del Festival – come “strumento prezioso per riflettere, avere indicazioni, ricevere stimoli”, in un tempo in cui abbiamo disimparato l’alfabeto della pace. Dobbiamo capovolgere, ha detto il sindaco, il pensiero degli antichi latini “Si vis pacem, para bellum”, coltivando la pace e non la guerra, soprattutto nelle città, che sono le più colpite dalla guerra. Insomma, “abbiamo bisogno di coltivare un alfabeto di pace”, ha dichiarato il sindaco, come un “grande impegno culturale corale”. Tra i promotori del Festival, fin dall’inizio, ci sono i Missionari Saveriani di Brescia, che tra l’altro ospiteranno in San Cristo uno dei tanti eventi, la lettura scenica: “Quinto / Non uccidere. Don Mazzolari contro la guerra”, a cura della rivista “Missione Oggi”. Una grande soddisfazione, poi, come rivista è veder premiato uno dei membri del gruppo redazionale, il compianto Roberto Cucchini, che il 14 novembre alle ore 20.45 presso il Palazzo Loggia, Salone Vanvitelliano, riceverà (alla memoria) il “Premio Brescia per la Pace 2022” insieme al padre gesuita colombiano Francisco De Roux. Di seguito il pdf del pieghevole con il programma completo.
