Cambiamento d’epoca, nuove mappe, nuovo paradigma nelle pastorali giovanili italiane
La riflessione che vi propongo ha un pregio e un limite di fondo. Il pregio: è il frutto di un lavoro seminariale condotto insieme ai miei studenti del biennio filosofico-teologico; giovani teologi, in buona parte seminaristi, che leggono e discutono la letteratura scientifica recente su «Giovani, fede e scelte di vita oggi in Italia» e si interrogano sull’annuncio della fede ai loro coetanei. Il difetto: questo lavoro di ricerca fu fatto nell’A.A. 2017-18, in preparazione al Sinodo sui giovani; sono passati circa sei anni; il mondo è cambiato molto rapidamente e in mezzo c’è stato prima il Covid-19 e adesso la guerra ucraina.
Consapevole di ciò e a costo di risultare generico, mi soffermerò su quelli che penso essere i movimenti più profondi del mondo giovanile italiano e delle pastorali delle nostre chiese rivolte alle ultime generazioni.