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I primi due saveriani - p. Thierry Kengne (camerunese) ed io - sono arrivati a Bangkok, il 20 gennaio 2012, accompagnati dal Vicario Generale p. Luigi Menegazzo. Per i primi quattro mesi, siamo stati ospitati qualche mese dai padri del Pime per poter cominciare lo studio della lingua thailandese e accogliere il 7 dicembre dello stesso anno altri due saveriani: p. Alessandro Brai e p. Thiago Rodrigues (brasiliano).

Alla fine di gennaio 2014, p. Thierry con me si è trasferito nell’area di Mae Sot, nella diocesi di Nakhon Sawan, più a nord. Il vescovo di Naknon Sawan era impaziente di accogliere i Saveriani nella sua diocesi, secondo l’accordo che aveva fatto con la Direzione Generale. A maggio 2014 un altro saveriano, p. Reynaldo Tardelly (indonesiano) si è aggiunto al gruppetto già presente in Thailandia. Il 12 luglio il vescovo di Nakhon Sawan ha assegnato ufficialmente ai Saveriani la parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore nel villaggio del KM 48, sulle colline vicino a Mae Sot. Ai tre Saveriani il vescovo ha anche affidato il compito dell’evangelizzazione di tutta l’area che si estende dal Km 48 fino ad Umphang, 120 chilometri più a sud. In quest’area ci sono molti villaggi appartenenti ai due gruppi etnici Hmong e Karen in cui non c’è nessuna presenza cattolica. Ci sono anche due campi profughi, che il vescovo ha pure affidato ai Saveriani per la cura pastorale.

Nello stesso periodo, p. Alessandro su invito del vescovo di Bangkok, si è trasferito a Samut Sakhon, nella periferia a sud-ovest di Bangkok, una zona con molte fabbriche e operai provenienti dal nord della Thailandia e dal Myanmar. Ha iniziato un’attività pastorale con gli operai cristiani negli alloggi delle fabbriche e nelle scuole, preparando la missione nell’area metropolitana più grande del paese e accogliendo p. Alessio Crippa, arrivato ad ottobre 2015. Nel frattempo, p. Thiago ha cominciato a sentirsi poco bene e ha continuato il suo apostolato missionario in Brasile. All’inizio del 2016 il vescovo di Bangkok ha chiesto ai Saveriani di trasferirsi da Samut Sakhon a Khlong Toei, il quartiere dove sono presenti le baraccopoli più estese di Bangkok.

P. Alessandro e p. Alessio, con la collaborazione di catechisti, seminaristi e volontari, hanno iniziato una vasta attività di visite e aiuti alle persone più disagiate delle baraccopoli, insieme con varie attività di animazione per bambini e adolescenti. In quest’area p. Alessandro lavorerà per diversi anni, creando cosi un movimento giovanile e di volontari provenienti da diversi paesi, vicini alla realtà della baraccopoli e ai poveri.
Nel 2018, in settembre, altri due Saveriani sono arrivati in Thailandia: p. Gordianus Afri (indonesiano) e p. Edgar Nava (messicano). Il loro arrivo ha permesso di espandere l’attività pastorale nella diocesi di Nakhon Sawan.



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