Un’estate con papa Francesco
I saveriani di Brescia hanno ospitato martedì 6 maggio la presentazione del libro “Il progetto di Francesco. Dove vuole portare la chiesa” (Emi, € 10,90). Era presente l’autore Paolo Rodari (nella foto sopra), vaticanista de “La Repubblica”, che ha dialogato con p. Rosino Gibellini, direttore letterario dell’editrice Queriniana, e p. Mario Menin, direttore della rivista “Missione Oggi”.
Il volume è un’intervista - dialogo che Rodari ha intrapreso con l’arcivescovo Viktor Fernandez, rettore dell’università Cattolica di Buenos Aires e stretto collaboratore del cardinale Bergoglio. “Volevo conoscere quel papa che al lustro della veste pontificia preferisce il saio di Francesco”, ha detto Rodari.
“Il risultato è un insieme di proposte e progetti che per essere realizzati hanno bisogno di aderire a una chiesa che abbraccia e non esclude”.
Padre Gibellini ha sottolineato la meraviglia della gioia che anima il pontificato di Francesco in ogni sua azione, discorso, omelia e che deve animare l’annuncio del vangelo. “In Francesco c’è la novità di una chiesa autenticamente universale, disposta ad ascoltare tutti, i cui temi non negoziabili sono l’amore per il prossimo, la giustizia per gli oppressi, l’onestà negli affari…”.
Rodari ha precisato che papa Francesco segue la strada del concilio, e ha messo l’esortazione “Evangelii gaudium” in relazione con “Evangelii nuntiandi” di Paolo VI: “Le sfide contenute nel documento di papa Montini sono presentate sotto una luce nuova e aggiornata per il mondo di oggi”.
La bella serata e un libro così interessante avrebbero meritato una cornice di pubblico migliore, ma il detto “pochi ma buoni” anche in questo caso si addice perfettamente.