Un dono prezioso da custodire
Cari missionari, mercoledì 9 aprile la nostra mamma Olga Robbiani (nella foto sopra) ci ha lasciato per il cielo. Da cinque anni si trovava presso la casa di riposo “Don Guanella” del nostro paese, a seguito di un ictus.
Era contenta ogni volta che le leggevo qualcosa dal vostro giornale. Chiedeva sempre notizie della Sierra Leone, della vostra vita a Freetown, a Makeni... Papà Antonio ha lavorato in Africa fino al 1966; era a Rokupr negli anni ’50, quando arrivarono i primi saveriani. Ci raccontava che li aveva aiutati un po' nella costruzione del primo edificio della missione, aveva dato loro consigli, anche riguardo la malaria. La mamma cercava nella memoria i nomi dei missionari che aveva conosciuto.
"Se Gesù mi chiama, sono pronta", aveva detto prima di Natale, pur amando fortemente la vita!
L' 8 marzo ha compiuto i cento anni! Era grata a Dio per tutto e anche noi lo siamo… Siete sempre nei nostri cuori e nelle nostre preghiere, soprattutto nei momenti difficili. Vi salutiamo con tanto affetto!
Cristina Janner e fratelli - Castel S. Pietro, Svizzera.
Cara Cristina e famiglia, ci uniamo con voi nella preghiera ricordando al Signore mamma Olga. Il dolore per la morte si trasforma in ringraziamento al Signore per avervi donato una mamma così cara, per il suo grande amore per la vita e per la sua fede.
Ci commuove inoltre la bella testimonianza del caro papà Antonio in Sierra Leone: è stato un papà e un fratello anche per i nostri primi missionari in Sierra Leone. Il legame con la vostra famiglia viene da lontano ed è un dono prezioso da curare, custodire e arricchire.
p. Filippo Rondi e saveriani di Tavernerio.