Un cammino quaresimale per noi e per i nostri bimbi
Dal Vangelo di Matteo 4,1-4: "Dopo aver digiunato per quaranta giorni e quaranta notti, Gesù ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane". Ma egli rispose: "Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio".
Il significato di un'orma
Il disegno dell’orma rappresenta il deserto: terra arida senza vita. Soprattutto vuole rappresentare l’aridità del nostro cuore causata dall’egoismo, dall’indifferenza, dalle nostre chiusure e cecità.
La Quaresima è un periodo nel quale ogni cristiano è chiamato a rivedere il suo rapporto con i fratelli, in quale misura e in quale forma può essere disponibile verso di loro. Diventa pertanto un cammino di fraternità, dove ogni giorno dobbiamo sentirci impegnati dedicando le nostre forze e risorse verso coloro che sono in difficoltà, trasformando in tal modo "l’aridità del nostro cuore" in "gioiosa fioritura".
La strada che attraversa il deserto, rappresenta il cammino quaresimale che ci accingiamo a percorrere; le orme che lasceremo saranno "impronte" di fraternità che faranno fiorire "il deserto" nella misura in cui ognuno di noi si impegnerà a vivere la propria Quaresima.
L’impegno. Rinuncia qualche volta ai dolci o alle merendine. Quanto risparmierai fallo diventare pane per chi non ne ha. Durante tutta la Quaresima non "marinare" la Messa domenicale: anche l’anima ha bisogno di cibo,
I bambini hanno fame
I bambini hanno fame
di un pane da mangiare,
di una famiglia da amare,
di una patria da rispettare.
I bambini hanno fame
della pace per sognare,
dello spazio per giocare,
di un gelato da leccare.
I bambini hanno fame
di una bambola da cullare,
di un trenino da manovrare,
di un pallone da calciare.
I bambini hanno fame
di un pennarello per disegnare,
di un nonno da ascoltare,
di un Dio da chiamare Padre.