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Un altro giovane indonesiano diventa sacerdote saveriano

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Lo scorso 3 novembre, nella chiesa di Santa Maria di Fatima a Jakarta, è stato ordinato sacerdote il saveriano indonesiano padre La Nike Joanes. A ordinarlo sacerdote è stato il cardinale Julius, arcivescovo di Jakarta. Padre Joanes era circondato dai suoi familiari, da molti saveriani che operano in Indonesia e da tanti cattolici indonesiani della capitale.

Subito dopo, padre Joanes è partito con i suoi familiari per andare a celebrare la Prima Messa con la sua gente, al suo paese natale o meglio, nella sua isola. Un viaggio non da poco: tre giorni e tre notti di nave per andare da Jakarta alla sua piccola isola di Mina, a sud di Celebes. Alla festa c’erano tutti, ma i parenti musulmani non hanno potuto partecipare al pranzo, perché erano nel mese di digiuno, il Ramadan. E’ stata organizzata una festicciola a parte per loro, dopo il Ramadan. Anche i cristiani ne hanno approfittato.

P. Joanes ha studiato teologia a Parma. Ha colpito tutti per la sua semplicità, per le sue convinzioni profonde, per le sue idee chiare, per la sua coerenza di vita. Era pronto a pagare di persona per essere coerente con le scelte religiose e missionarie che aveva fatto diventando saveriano.

Il suo umorismo era diventato proverbiale. Era soprattutto con padre Giuseppe Viotti, quasi ottantenne e confessore del santuario Conforti, che egli scherzava. Erano, come si dice, "amici per la pelle". Scherzavano come fanno il nonno e il nipotino!

Il pomeriggio, i due si trovavano nella sala da pranzo per bere una tazza di tè. Parlando e ridendo, alla fine Joanes riusciva a infilare il cucchiaino nelle tasche dell’anziano padre che, inavvedutamente, se ne tornava a confessare con i cucchiaini in tasca... La sera, poi, durante la cena, si spargeva la voce: "Mancano i cucchiaini! chi sarà mai ad avere la mania di nasconderli o di portarseli via!"...

Immancabilmente, era sempre il povero padre Giuseppe a trovarseli in tasca e a dover fare la penitenza!

In occasione dell’ordinazione sacerdotale, "il nonno" padre Giuseppe ha mandato questo messaggio di auguri:

"Carissimo Joanes, una cosa ti auguro. Ti auguro di dire sempre due parole: Sì e Grazie.

"Sì", perché tutto viene da Gesù. "Grazie", perché tutto torna a lui. Lasciati amare da lui e farai miracoli!

Tuo fratello, padre Giuseppe Viotti".



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