Sono stati… “Incontri di luce”
Un libro elaborato dalla dott.ssa Mimma Iannò sul racconto che la signora Maria Kongolo ha fatto della sua vita. S’intitola “Incontri di Luce” ed è stato presentato dal Gruppo SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) presso la sala annessa alla Chiesa Valdese di Reggio Calabria, alla presenza dei soci del gruppo SAE della nostra città e dei fratelli valdesi e battisti.
Ha introdotto la responsabile del gruppo, prof.ssa Gigliola Pedullà, e relazionato dalla prof.ssa Eugenia Marzotti, sorella valdese.
“Incontri di Luce” non è soltanto il racconto di una vita, quella di Maria Kongolo di origine congolese, ma un’occasione di riflessione sulla diversità e sulla necessità di una relazione basata sul rispetto e sulla valorizzazione dell’altro/a in un’ottica ecumenica. Il libro non riporta soltanto le vicende personali di Maria Kongolo, dalla nascita avvenuta a Lubumbashi nel Congo RD fino ad oggi, ma apre una finestra su un mondo diverso e racconta soprattutto la donna, la persona che si è fatta apprezzare per le sue qualità.
Semplice, umile, dall’aspetto signorile, generosa e desiderosa di cultura, doti che non sono state deturpate da una vita travagliata e spesso dolorosa, Maria Kongolo ha affrontato le sue vicissitudini con coraggio, sostenuta dall’amore della sua famiglia e della madre in modo particolare, che con i suoi insegnamenti le ha permesso di sopportare il dolore con dignità e volontà di riuscire. Non ha avuto difficoltà, infatti, ad inserirsi nel tessuto sociale e culturale della nostra terra senza rinunciare alla sua autenticità di donna congolese.
Il libro, nato da due donne e da due storie in dialogo mette in evidenza la forza della narrazione che porta fuori dal piccolo mondo e come nella ricchezza del confronto e nella ricerca dell’armonia e della bellezza si scopra il comune bisogno di umanità. I ricordi sono stati gli strumenti per ricostruire anche la storia di un paese diverso, costretto ad una crudele colonizzazione e ferito, ancora oggi, da una guerra trentennale per bramosia di ricchezza e potere.
Il libro, già nel titolo, chiarisce l’intento delle autrici: sottolineare la magia dell’incontro, del riconoscimento e dell’accettazione reciproca che sprigiona una luce che avvolge due vite, due sensibilità e una comune esigenza di pace dello spirito. È coinvolgente e chi lo legge ha la sensazione di essere il terzo interlocutore e di trovarsi in quella rete di amicizia, solidarietà e rispetto che Maria ha sperimentato al suo arrivo a Reggio Calabria dove si è riunita al marito.
“Incontri di luce” è stato dedicato a una donna eccezionale, Francesca Mele, recentemente scomparsa, fondatrice del gruppo locale SAE del quale è stata responsabile per moltissimi anni, fervente sostenitrice e soprattutto testimone del pensiero ecumenico e del dialogo arricchente. Insegnamento che Maria Kongolo ha recepito perfettamente e così in un passo del suo racconto spiega la scelta di raccontarsi a Mimma Iannò: “Sì, mi piacerebbe assieme alle altre amiche del SAE offrire il mio contributo per far conoscere con il racconto della mia vita l’importanza di costruire insieme, attraverso il dialogo e il confronto rispettoso, una nuova società, ricca di relazione sincera e solidale e non di rapporti basati sulla sfiducia e sulla violenza”.