Sfogliando l’album dei ricordi
Come tutte le storie, anche noi cominciamo così: “C’era una volta…”. Era il 1947, quando qualcuno arrivò dalle parti di Zelarino e bussò a Villa Visinoni. Gli avevano detto di cercare un luogo, dove poter iniziare un seminario, per preparare i ragazzi a una grande avventura.
Forse non si ricordava, eppure era successo 410 anni prima che da queste parti, sulla via Castellana, erano passati (provenendo da Parigi) Francesco Saverio e i suoi compagni. Era il gennaio 1537 ed erano diretti a Venezia. Dovevano incontrare Ignazio di Loyola. Avevano viaggiato per oltre 50 giorni. La storia non dice se si siano fermati sulle rive del Marzenego per bere. Ma ormai stavano arrivando a Venezia e avevano dei sogni da realizzare.
Nell’aprile 1947, inizia la nuova avventura dei figli di mons. Conforti, i saveriani, anche loro con grandi sogni da realizzare. Stretta tra i due fiumi: il Marzenego da una parte e l’Osellino dall’altra, c’era Villa Visinoni. Una storia proseguita per 73 anni fino ad oggi.
Sfogliando l’album dei ricordi, quanti volti, persone, avvenimenti ritornano alla memoria. Fermiamoci un momento e proviamo a tornare indietro nel tempo, a vedere quali cose ci sono rimaste nel cuore. Tante persone, volti, eventi ci circondano e hanno lasciato tracce nella nostra vita. Ognuno ha condiviso qualcosa nella nostra-vostra vita in questi 73 anni. E il primo sentimento è un grazie sincero.
Molti non sono più fisicamente in mezzo a noi, ma i luoghi parlano ancora di loro. La Madonnina di Fatima, che era sulla collina all’entrata (ora è nel nostro giardino), ha ascoltato le preghiere di tante persone, venute da ogni luogo e ha accolto anche le preghiere dei ragazzi che hanno vissuto in questa casa e la promessa di quelli che si preparavano a partire per il Noviziato. È la testimone silenziosa di quello che è avvenuto in questi anni.
Anche la chiesa (consacrata nel 1960 da un vescovo missionario, venuto dalla Cina, mons. Bassi) ci ricorda i momenti belli della vita, sia dei ragazzi, come degli amici che ogni anno, insieme a noi, esprimevano il loro grazie per il bene dato e ricevuto. Il parco della Villa, luogo di feste, condivisioni, gioia, giochi di bambini e adulti, incontri e testimonianze missionarie, ci ha aiutato a sentirci uniti. E anche i viali silenziosi, tra gli abeti, hanno ascoltato i nostri sogni, quelli dei ragazzi che si preparavano a seguire i passi dei missionari e che facevano risuonare le storie dei primi saveriani, ritornati dai diversi paesi del mondo. Sono luoghi che profumano di vita e ognuno potrebbe aggiungere il suo personale ricordo. Con il 2020, terminano i primi 73 anni che desideriamo, virus permettendo, festeggiare, per dire “grazie” insieme.
Domenica 6 settembre 2020: TUTTI INVITATI!
Il programma. Ore 10: accoglienza; 10,30: Incontro a più voci; 12: Santa Messa; 13: pranzo. Entro il 30 agosto 2020, confermate la vostra partecipazione, telefonando al numero 041 907261 oppure al 338 1817961, o scrivete una mail all’indirizzo: zelarino@saveriani.it