Se tutto va male
Al ritorno dalla passeggiata, Marco chiede al papà: “Quando sembra che tutto vada male, tu che cosa hai fatto?”. Sapeva che papà era l’ultimo dei figli e che aveva dovuto arrangiarsi da solo, perché gli altri fratelli non lo calcolavano. Si chiamava Beniamino e ben presto si era dovuto arrangiare, andare a scuola a piedi, oltre la colina che separava il paese dalla città. Poi, aveva imparato il mestiere di sarto. E un giorno ha incontrato la mamma che accompagnava il fratello, nuovo parroco nel paese. Tanti momenti difficili. C’era la guerra e bisognava andare a consegnare il lavoro ai clienti. Ogni tanto, veniva fermato dai soldati ai posti di blocco. Quante notti insonni per terminare il lavoro, per pensare al futuro! “Quando siete arrivati tu e tua sorella, i problemi sono aumentati perché dovevamo crescervi, ma non ho mai perso la fiducia; pregavo la mamma di Gesù, la Madonna del Buon Consiglio e lei ci ha sempre aiutati. Fallo anche tu!”.
Marco, ascoltando ogni giorno i racconti dei genitori, si convinceva che quella forse era la risposta ai suoi dubbi. Quando anche loro se ne sono andati, con la sorella si aiutavano per trovare soluzioni. Certi strumenti moderni li tenevano in comunicazione per incoraggiarsi a vicenda. Però, c’era sempre qualcosa che ritornava e che lui diceva alla sorella: “Quando ci facciamo domande, come possiamo avere risposte?”. E lei gli rispondeva che non bisogna mai lasciarsi andare, ma avere la voglia di ricominciare e realizzare i propri sogni. E lo diceva, ricordando che alla sua età aveva terminato gli studi (il suo sogno), pur lavorando e avendo una famiglia.