Ricordiamo don Luigi Plebani…
Anche i saveriani di Brescia hanno condiviso il dolore per la morte di don Luigi Plebani, sacerdote "fidei donum" di Rudiano, che da più di trent'anni era missionario in Brasile, a Ruy Barbosa, nello stato di Bahia. Don Luigi o "padre Luis" com'era conosciuto, aveva 65 anni. È stato trovato nella sua casetta il 29 aprile impiccato e con un cerotto sulla bocca; sembra sia stato assassinato e che qualche settimana prima della sua morte avesse scritto una lettera al vescovo in cui segnalava di essere stato vittima di una serie di minacce. A giugno avrebbe concluso la sua esperienza missionaria e sarebbe tornato in Italia.
"Preferiva dormire in parrocchia o con gli ultimi; quella di Ruy Barbosa era la sua prima casa vera; era il più missionario di tutti", ricorda don Raffaele Donneschi del centro missionario di Brescia. L'ultima volta era stato a Rudiano l'estate scorsa, il viso scarno solcato dal tempo e le gambe sottilissime. Ci pensava la cognata Alga a rimetterlo in forma, perché lui viveva come san Francesco, senza cibo e senza vestiti: "Quello che gli compravo, tempo un giorno e l'aveva già dato via".
Don Luigi era l'unico che andava a trovare i carcerati della città e agli incontri diocesani si presentava solo con una borsina di plastica al posto della valigia: dentro il breviario e un paio di mutande, non aveva altro. "Ogni sei mesi - ricorda ancora don Raffaele - svuotava il suo conto in banca per dare il denaro a chi ne aveva bisogno".
Le esequie sono state celebrate a Lagos Dos Gatos, dove il religioso è stato sepolto secondo la sua volontà. Nel 2008 don Luigi aveva ricevuto dal comune il riconoscimento civico «Per Rudiano», proprio per l'impegno missionario.