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Quel pluralismo in discussione

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Gli Stati Uniti sono un amalgama di molte culture, lingue, politiche, identità religiose diverse, tutte raccolte attorno a un ideale nazionale chiamato “America”. Se c’è una caratteristica che si sperimenta oggi nel cuore di questo paese è il cambiamento del pluralismo. Ciò è vero, in una certa misura, anche per il cattolicesimo americano, che riflette la mutevole diversità. Il nostro motto nazionale, “Da molti uno solo”, è contemporaneamente un ideale e una realtà mista. I cattolici sono uniti nella fede in tutto il Paese, ma anche divisi, specchio della politica di divisione statunitense.

I cattolici sono più di ottanta milioni e, sebbene il protestantesimo sia nel complesso più ampio con le sue numerose denominazioni, l'impatto della Chiesa cattolica è significativo dal punto di vista religioso, culturale, economico e politico. Il cattolicesimo americano sta diventando sempre più etnicamente e geograficamente diversificato. Anche l’opera di papa Francesco parla agli Stati Uniti in modo diretto e non acritico. Suggerisce una visione del mondo che è post-americana. Il pluralismo significa sforzo per connettersi l'un l'altro in amicizia, significa una santa curiosità, per conoscersi in modi significativi. Non tollera semplicemente le differenze; cerca attivamente di conoscersi in ogni modo e di lasciarci influenzare gli uni dagli altri.

La promessa del pluralismo americano si è manifestata più recentemente durante la pandemia da Covid-19 e il dolore per la perdita di tante persone. Poiché tutte le nostre vite sono state capovolte e il distanziamento sociale è diventato un modo normale di vivere, i modi creativi con cui le famiglie e le comunità hanno imparato a connettersi tra loro è straordinario. Nonostante la nostra separazione fisica, stiamo imparando un rinnovato apprezzamento reciproco. La lotta del nostro pluralismo durante la pandemia ha messo in luce ancora una volta le disuguaglianze storiche e la cultura del razzismo istituzionale. Le disparità sono emerse nelle comunità nere, i cui tassi di infezione erano molto più alti rispetto alle comunità bianche. Allo stesso tempo, le uccisioni di uomini e donne di colore da parte della polizia hanno acuito la rabbia che il razzismo produce in movimenti come Black Lives Matter (le vite dei neri contano).

Prima del Covid-19, il populismo nazionale e il nativismo si sono incorporati, ancora una volta, nel panorama americano, costituendo la condizione preliminare degli squilibri del Covid. La missione negli States attuali si manifesta nella solidarietà con le vittime dello scontro di forze in conflitto nella società americana e nel mondo. La risposta di fede, di fronte a queste fratture della società attuale, impegna la chiesa nella riconciliazione e nella pacificazione della società.



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