Prima di dormire…
C’è un animale in Africa molto invadente e che spesso si sentiva prima di dormire, perché usciva a pascolare nei campi vicino alla spiaggia e il mattino seguente lasciava nella disperazione i contadini. È l’ippopotamo, cavallo di fiume, ma che vive anche nel lago Tanganika. È un tipo invadente, che si diverte a ribaltare le barche dei pescatori, per gioco, ma anche perché non vuole concorrenti nelle sue acque. Se vai vicino alla sua tana, dove ha il piccolo, bisogna fare molta attenzione perché arriva a tutta velocità per difenderlo dagli intrusi. Se poi passi il confine tra il Congo RD e il Burundi, rischi che ti porti via il portafoglio dai pantaloni dandoti un bel calcio al posteriore. Prima di dormire è a questo che pensavo, mentre il sole era già tramontato sulle acque del lago e la luna era venuta a dargli il cambio. L’ippopotamo assomigliava a tanti volontari che ho incontrato e incontro ancora oggi. Sono robusti, coraggiosi. Sono bravi a giocare e a far giocare i bambini. Non hanno paura di affrontare le difficoltà. Sono pronti a difendere le persone più vulnerabili. Hanno la pelle dura e sembrano quasi indistruttibili di fronte alle difficoltà. Prima di dormire, li ricordo con simpatia, perché mi hanno offerto esempi di vita. Mi hanno fatto capire che se si ha il cuore grande e un ideale che li sorregge, niente li può fermare. E se a volte ci fanno qualche osservazione, non dobbiamo prendercela.
Gli ippopotami, a volte, sono un po’ pesanti quando giocano, però, insieme, nessuno riesce a sconfiggerli, neanche i coccodrilli nell’acqua o i leoni quando vanno a pascolare sulla riva. Sono loro i veri re dell’acqua. Così, senza i volontari, ci mancherebbe qualcosa che noi non sappiamo fare. Per fortuna, pensavo ancora prima di dormire, ci sono loro e allora siamo in una botte di ferro.