“Pratica la risurrezione”
Mi sono imbattuto in una poesia: "Manifesto del contadino impazzito". È di un poeta contadino americano, tal Wendel Berry. L'ultimo verso del brano poetico è un esplicito invito: "pratica la risurrezione". Non riesco certamente a coglierne la portata, almeno quella che ha in mente il poeta. Ma la frase stimola a riflettere e ancor più a fare scelte: scelte di vita o meglio, scelte di stili di vita.
Sprazzi di risurrezione
È proprio nel tempo della quaresima e in prospettiva pasquale che questa frase mi risuona continuamente, come un'eco. Nello stesso momento fa sorgere dalla memoria altri brani letti in questi giorni, diari e notizie inusuali scritti da giovani e non più giovani, brani che sembrerebbero senza significato, ma che invece in un clima quotidiano e pesante di solite notizie televisive, danno sprazzi di risurrezione nella vita semplice di chi crede. Ne propongo alcuni presi qua e là, per dare un assaggio di questo mondo sotterraneo di bontà e di speranza.
Andando al lavoro...
Bollettino della strada 1. Ore 8.30, imbottigliamento sulla statale per Como. Nell'attesa di muoversi, Ernesto guarda nello specchietto retrovisore e si sofferma a guardare la macchina dietro a lui. Una sola persona, una giovane signora. Le lacrime scendono copiose dal suo volto. Con la mano la signora cerca inutilmente di asciugarselo.
Ernesto, prende quel fiore di carta dal cruscotto, scende dalla macchina, si avvicina a quella dietro a lui e bussa al vetro. La signora sorpresa, abbassa il finestrino. Ernesto le offre il fiore: "buona giornata signora". E ritorna in macchina. Riguarda dallo specchietto. La signora piange ancora, ma con un sorriso sul volto.
Bollettino della strada 2. Su quella curva, c'è sempre quella croce, a cui non mancano fiori freschi da ormai due anni. La mamma del bambino (aveva appena 6 anni) era venuta dodici mesi fa, con il cuore ancora straziato. Mi diceva: "Quel che mi è stato tolto, Lui me lo renderà moltiplicato, vero?". Ora la vedo ogni tanto passare davanti a casa. È sempre più visibile il pancione, e il suo sorriso.
La radio preferita
Lettera a Gesù Bambino. "Caro Gesù Bambino, Tu che sei tanto piccolo, come fai a portare tutti quei regali? E poi se io ti chiedo di portare la pace nel mondo, come fai con tutti quei grandi cattivi che ci sono? Mica ce la fai, vero? Oppure tu sai il trucco? Beh, se me lo insegni, poi ti do una mano: io ci sono".
Notizie Radio Nuova 1. Questa mattina, Pino lo "sballato", rientrando dal lavoro notturno, ha visto Salvatore il barbone, quello che spesso urla dietro ai passanti. Salvatore stava dormendo nello stretto corridoio del condominio. Pino lo ha invitato a salire e gli ha offerto il suo divano: "Se vuoi, puoi star qui fino a primavera".
Notizie Radio Nuova 2. Felice come una Pasqua, questa mattina alle 5, Rosi si è avviata al lavoro. La prima volta dopo anni che lo cercava. Qualche ora a pulire un bar, quel tanto per poter portare a casa qualcosa di bello per la mamma e dirle: "Grazie, che hai aspettato con pazienza che io smettessi di bere".
Notizie Radio Nuova 3. Ieri sera al bar, l'inserviente polacca era triste. Ha detto che doveva partire verso casa, perché la mamma era ammalata. Tutti i presenti hanno fatto subito una colletta per pagarle il viaggio in treno.
Lo speaker che cerchiamo
Quanto vorremmo sentire queste notizie tutti i giorni! Non mancano i "fatti", manca chi ne parla. Non sono solo i missionari a dover portare notizie straordinarie, per di più da un mondo distante. Ognuno ha la possibilità di fare da cassa di risonanza a questi episodi incoraggianti, pieni di speranza, capaci di cambiare anche il nostro approccio alle notizie televisive o alla lettura dei giornali.
Abbiamo bisogno di convertire occhi, orecchi e bocca, per annunciare e praticare la risurrezione e la gioia che ne deriva. Rimango in attesa di vostre notizie, sullo stesso stile di quelle che qui vi ho appena narrate.
A tutti, buona Pasqua!