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Mi ha sempre impressionato la quantità di santuari presenti in Italia. Solo nella bergamasca ce ne sono tantissimi: si va dal maestoso di Caravaggio al più umile santuarietto delle nostre Prealpi abbarbicato in val Seriana o in val Brembana. La storia dice che qualcuno ha avuto una visione o un’apparizione della Vergine. Altri fanno riferimento ad immagini trovate lì per caso e che hanno prodotto fatti prodigiosi. I cuoricini d’argento degli ex voto ci dicono che qualcosa è successo nel corpo o nell’anima di tante persone.  

Non mancano fatti altrettanto curiosi o straordinari a seconda di chi guarda gli avvenimenti accaduti a noi o a qualche missionario. Ad uno di loro, allora giovane missionario, era arrivato un pacco pieno di immagini della madonna di Medjugorje, di cui tutti conoscono la storia lunga e travagliata. È noto come i veggenti e il parroco di quella parrocchia abbiano subito forti pressioni per non dire altro, ma il sorprendente afflusso di fedeli alla ricerca di un segno fisico o spirituale non si è mai arrestato. Torniamo, dunque, al nostro missionario che in un grande paese dell’America Latina aveva ricevuto questo pesante pacco di immaginette della Madonna. Avrebbe preferito forse ricevere cose più utili (alimenti, medicinali…), dato che alla fine quel pacco era finito in fondo ad un grande fiume che attraversa la sconfinata foresta.

Il pacco giaceva in fondo al profondo fiume pieno di correnti, a volte vorticose, e percorso anche da grossi battelli con eliche potenti. Un giorno, si venne a sapere che una barca di pescatori aveva ripescato un pacco contenente immagini della Madonna perfettamente conservate. Non so cosa sia passato per la testa e per il cuore di quel missionario, tra l’altro molto attivo e apprezzato nel suo lavoro. Fatto sta che quelle che erano considerate inutili oggetti devozionali si sono diffuse e hanno creato tanta gioia nel cuore di molta gente che ha sentito, ancora una volta, la presenza tangibile della Madre di Dio, anche attraverso quelle immaginette venute dal grande fiume. L’agire un po’ disinvolto, certo poco ortodosso, ha suscitato un’eco e un’efficacia imprevedibili.                                                                      

Sappiamo come la Madre di Dio da La Salette, passando per Lourdes e Fatima, abbia ancora una volta messo in guardia l’umanità dei reali pericoli causati dall’odio e dall’ingordigia. A Medjugorje, come a Lourdes e a Fatima, la Vergine appaia molto affranta a causa della sordità e cecità di parte dell’umanità, che continua imperterrita a intestardirsi nel male in nome del Potere e quindi del dio Denaro. La Vergine Madre chiede senza sosta preghiere continue perché il bene vinca.

Questa preghiera, che non può mai essere disgiunta dalla carità, può contribuire a guarire il mondo malato e cieco. Preghiamo anche noi il Santo Rosario, preghiera umile, semplice, biblica che ci riporta sui sentieri della vita di Gesù, attraverso i misteri della sua vita: Annunciazione, visita ad Elisabetta, Natale, Passione, Morte e Risurrezione. E pazienza se qualche volta questa preghiera litanica ci fa un po’ addormentare, perché quel sonno ci porterà la pace del cuore e la voglia di fare il Bene.



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