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Per una cittadinanza condivisa, Vescovo firma documento Acli

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Domenica 15 gennaio il vescovo mons. Francesco Beschi ha parlato sul tema "Migrazioni e nuova evangelizzazione", nella chiesa parrocchiale di Seriate, durante la celebrazione Eucaristica diocesana per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Le letture e i canti sono stati eseguiti in sette lingue diverse. Le parole del vescovo sono state molto chiare.

Amore e giustizia contro la crisi

"In questo momento in cui alcuni beni che sembravano sicuri e garantiti vengono meno, ci accorgiamo che non bastano i beni materiali. Questo lo dico agli italiani e alle persone provenienti da Paesi diversi dal nostro. La crisi attuale è morale e spirituale. Per troppo tempo si è pensato solo ai valori di incremento economico, sottovalutando i beni non misurabili, come quelli spirituali e morali che garantiscono anche i beni materiali.

C'è bisogno di amore, giustizia, riconoscimento di diritti e doveri, cittadinanza condivisa: condivisione non soltanto di lingue e culture, ma di ciò che ci rende più umani. Soltanto così si farà fronte alla crisi e si darà un futuro ai nostri figli. Tanti bergamaschi soffrono per la crisi del lavoro, ma invito a non dimenticare le persone e le famiglie di altre nazioni".

Testimoniare la fede

Riprendendo questo tema, scelto da papa Benedetto XVI, mons. Beschi ha sottolineato che "le grandi migrazioni mondiali sono una provocazione per i nostri Paesi di antica tradizione cristiana. La presenza di tante persone di diverse nazioni ci provoca a rinnovare la nostra fede, a testimoniarla e a proporla - senza imporla - a chi non è cristiano. Questo è un compito dei credenti italiani, ma anche dei cristiani provenienti da nazioni diverse".

Infine, ha rivolto un appello alle persone straniere: "Custodite la vostra fede anche qui da noi. Non fatevi imbrogliare dal materialismo diffuso nella nostra società. Lo dico soprattutto ai più giovani, che sono anche quelli più esposti a lasciarsi affascinare da questo aspetto della nostra società".

"L'Italia sono anch'io"

Prima della Messa, il vescovo ha firmato l'iniziativa delle Acli "L'Italia sono anch'io", destinata a sostenere due proposte di legge di iniziativa popolare, per riconoscere la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia e il diritto di voto ai cittadini immigrati che risiedano in Italia.


Fonte: www.ecodibergamo.it

 



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