Pellegrini al santuario di Monte Berico
Domenica 11 maggio molte persone si sono radunate presso la casa saveriana di Vicenza, nella cappella di S. Pietro d’Alcantara, dove si trova la tomba del servo di Dio padre Pietro Uccelli.
Sono trascorsi 60 anni dalla sua morte, avvenuta il 29 ottobre 1954, e tutta la comunità saveriana - missionari, Gams, gruppo famiglie, gruppo giovani e molti amici della casa - ha voluto ripercorrere a piedi le stesse strade che padre Pietro percorreva frequentemente verso Monte Berico, fino al santuario della Madonna.
In memoria del ''servo di Dio''
A tutti i partecipanti è stato regalato il rosario missionario, lo strumento per partecipare con devozione alla recita delle “Ave Maria” durante tutto il percorso. Perché la missione va sostenuta con la forza della preghiera.
Siamo arrivati a Monte Berico verso le 12 e la chiesa era già gremita di fedeli. I saveriani p. Guglielmo Camera, p. Gianni Viola e p. Luciano Bicego hanno concelebrato la Messa. Durante l’omelia, p. Camera ha sottolineato lo smalto nell’annuncio della Parola, che ha sempre contraddistinto p. Pietro Uccelli: la gioia contagiosa - di cui parla anche sant’Agostino - ha sempre accompagnato le sue azioni sconvolgenti e rivoluzionarie. In Cina, in mezzo alle afflizioni e alle amarezze, padre Pietro ha sempre trovato consolazione nell’amore di Dio, nell’annuncio amorevole della Parola e nella preghiera.
Gioia ed entusiasmo
Alla fine della Messa molti fedeli si sono mostrati interessati alla causa di beatificazione di p. Uccelli e gli amici saveriani hanno donato loro l’immagine del servo di Dio con la preghiera per la sua beatificazione. È seguito anche un momento di convivialità, che ha dato modo ai presenti di confrontarsi sul cammino da percorrere, fino alla chiusura delle manifestazioni per i 60 anni dalla morte di padre Uccelli.
Molti sono convinti che il pellegrinaggio sia stato utile anche per la visibilità della comunità saveriana di Vicenza e che occorra continuare con lo stesso entusiasmo e con la stessa gioia dimostrati in questa occasione.
(di: Caterina e Pietro Dal Santo)