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P. Alfeo Emaldi, Il saveriano che si tagliò la lingua!

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Era nato in Romagna, a Lugo, nel 1902. Già da piccolo soffriva di miopia. Quando la mamma gli chiese cosa ha detto il prete in predica, Alfeo risponde che il prete era salito sul tetto (pulpito) e aveva cominciato a rimproverare tutti. A 17 anni entra tra i saveriani a Parma, accolto da san Guido Conforti, e comincia la sua avventura missionaria.

Dopo gli studi diventa prete e nel febbraio 1926 p. Alfeo parte per la Cina. Si mette a studiare il cinese, una lingua difficile, ma lui gioca con i bambini... e così la impara più in fretta. Tutti lo chiamano "padre Gen mantè", che vuol dire "padre buono".

Va a visitare le comunità cristiane sul suo "cavallo di ferro" (così i cinesi chiamavano la  bicicletta). A volte perdeva gli occhiali, che recuperava palpando per terra. Una volta, attraversando un villaggio, le galline spaventate gli si aggrovigliano fra le ruote. Lui si ravvoltola nella polvere e si sbuccia le ginocchia. Ma ciò che più lo fa soffrire è l'aver ucciso una gallina: ha voluto pagargliela alla padrona, spaventata dalla caduta del missionario.

In un angolo della casa del vescovo aveva visto una statua della Madonna. Chiede al vescovo di poterla portare in un villaggio per il mese di maggio. Padre Alfeo suda su per la collina. I cristiani lo vedono spingere la bicicletta, con un fagotto arrotolato in una tela bianca. I bambini corrono a incontrarlo; gli prendono la bici e arrivano presto in paese. Tutti accolgono la statua di legno, molto bella e ancora con il naso rotto; le fanno festa e pregano la Madre Celeste con gioia.

Un giorno, invece, mentre padre Alfeo spiega il vangelo di Gesù, diversi uomini si addormentano. Allora esce fuori nel cortile, va dietro una catasta di legna e comincia a miagolare come i gatti; corre poi da un'altra parte e fa lo squittio del topolino spaventato. Tutti escono per aiutare il missionario a uccidere i due animali insolenti. Ma un bambino s'accorge e rivela il trucco. Tutti scoppiano a ridere e padre Alfeo ne approfitta per continuare la lezione.

Purtroppo, nel 1951, Mao Zedong vuole cacciare tutti i missionari dalla Cina. Anche padre Alfeo viene accusato di tante cose false. Vogliono sapere da lui i nomi dei capi della Legione di Maria. Una notte, dopo le minacce del capo, pensa alle parole del vangelo: "Se il tuo occhio ti scandalizza, strappalo!". Gesù non parla della lingua... Ma lui prende una lametta, con due dita tira fuori la lingua e fa un taglio: la bocca si riempie di sangue.

Con la speranza che muoia dissanguato, viene messo su una nave. Era il 16 novembre 1951. Ma in Italia la lingua guarisce e lui comincia a parlare più di prima. Non aveva avuto paura di perdere la parola pur di salvare la vita dei suoi fratelli cinesi.



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