Pagano i deboli

Pakistan: guerra fra poveri. Le alluvioni estive hanno sommerso il Paese, provocando migliaia di vittime e milioni di sfollati. Ma anche la fase degli aiuti ha fatto emergere gravi problemi. In alcune zone i profughi cristiani ricevono poca assistenza o ne sono esclusi del tutto. Molti villaggi cristiani e indù sono stati allagati intenzionalmente. Il flusso delle inondazioni, infatti, è deviato artificialmente da dighe e barriere erette per salvare le terre di autorità e grandi latifondisti. Gruppi islamici radicali trovano sempre maggiore spazio nelle operazioni di assistenza agli sfollati. Quando i cristiani si avvicinano, vengono allontanati.

• Sacerdoti uccisi. A Vasai (nei pressi di Mumbai), in India, è stato assassinato p. Peter Bombacha, sacerdote di 74 anni. Padre Peter aveva creato e gestiva con alcuni laici una casa di recupero per alcolisti. Era originario di Vasai e veniva da una comunità di pescatori: per questo il suo nome era Pietro.

In Venezuela è stato ucciso don Esteban Woods, sacerdote di origini statunitensi. Aveva vari incarichi, tra cui quello di direttore della pastorale familiare della diocesi di San Fernando, vicino alla frontiera con la Colombia. In Perù, c'è sconcerto per la morte violenta del francescano portoricano p. Linán Ruiz Morales (80 anni) e del suo giovane assistente Ananias Aguila (26 anni), avvenuta nel convento di San Francisco, a Lima. Padre Morales gestiva una mensa dove dava da mangiare a più di mille tra bambini e anziani bisognosi della città.

• Amazzonia: grito dos excluídos. Scrive p. Rota Martir: "Il 7 settembre è il giorno dell'indipendenza del Brasile. A Belém s'è svolto il tradizionale grito dos excluídos, manifestazione-processione di protesta per destare le coscienze sulle condizioni di apparente libertà in cui vive il Paese. In realtà, la colonizzazione (oggi chiamata agrobusiness), la violenza sui più deboli, la corruzione dilagante, l'indifferenza per chi soffre continuano... Al grito hanno partecipano missionari e religiosi di diverse fedi, gruppi e Ong, accompagnati da canti e musica, testimonianze e preghiere, denunce e appelli".

Eventi e novità

• Sinodo per il Medio Oriente. Dal 10 al 24 ottobre si svolge a Roma l'Assemblea dei vescovi per il Medio Oriente sul tema "Comunione e testimonianza". Sono coinvolte le chiese di Afghanistan, Cipro, Iran, Iraq, Giordania, Israele, Libano, Palestina, Siria e Turchia. Era stato il vescovo iracheno mons. Sako a chiedere al Papa di convocare un sinodo sulla situazione delle minoranze cristiane mediorientali. Il problema è che i cristiani lasciano il loro paese d'origine per insicurezza dovuta a intimidazioni sempre più frequenti. In queste regioni, care ai cristiani perché vi è nato, morto e risorto Gesù, sono importanti la testimonianza della fede. Il rapporto con i musulmani e le relazioni politiche.

• India: la bibbia è on line. La Bibbia in lingua hindi in versione integrale è on line sul nuovo sito internet http://www.biblemitr.com/, creato dall'arcidiocesi di Bhopal. È un servizio di cui potranno beneficiare milioni di fedeli sparsi nell'intero territorio indiano. Sul nuovo sito si potranno trovare preghiere liturgiche, letture e riflessioni teologiche in hindi. Curato e gestito da un gruppo di sacerdoti, religiosi e laici volontari, l'iniziativa ha lo scopo di contribuire alla diffusione della Parola di Dio in India, ed è rivolta soprattutto a giovani. L'hindi è la principale lingua indiana, parlata da oltre 500milioni di persone.

Una storia speciale

• Madre Teresa: amore senza confini. Il 26 agosto 2010 ricorreva il centesimo anniversario della nascita di madre Teresa di Calcutta, fondatrice delle missionarie della Carità. Mons. Maasburg per molti anni è stato accompagnatore di viaggio, consigliere, confessore e interprete di madre Teresa. In un libro ha raccontato i momenti vissuti accanto a questa piccola, grande donna. "Madre Teresa di Calcutta è venerata da persone di tutte le nazioni e religioni come simbolo luminoso del servizio gratuito al prossimo. Era una missionaria di un amore senza confine, geografico e spirituale, secondo il comandamento «amatevi gli uni gli altri come vi ho amato io». Ha dimostrato al mondo che cosa significa oggi missione: non predicava l'amore con le parole ma con il suo modo di vivere. Madre Teresa non criticava mai la fede degli altri, ma attraverso il suo esempio li ha attratti alla fede in Cristo. Lei era la matita nella mano di Dio.

Anticipando la globalità dell'uguaglianza fra poveri e ricchi, in lei c'è la missione di tutta la chiesa e la vocazione di ogni uomo".