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Missione bambini: Padre Pietro Uccelli

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Fong-Shenfu: così lo chiamavano i cinesi, cioè "Uccelli padre spirituale". Era partito da Barco, sulle colline Reggiane per arrivare fin là, inseguendo il sogno di san Francesco Saverio e di san Guido Conforti.

Fa un sacco di fatica per imparare il cinese, una lingua difficile! Ma il suo amore per i bambini, i poveri e i malati lo aiuta a superare le difficoltà. Dall'amico cinese Lo Pa-hong aveva scoperto che san Giuseppe faceva tante belle cose.

Un giorno san Guido gli scrive di tornare dalla Cina; vuole mandarlo a Vicenza per formare nuovi missionari. Anche qui egli trova san Giuseppe e con lui riesce a fare un sacco di cose, soprattutto a non far patire la fame ai ragazzi che studiavano. Per esempio, se c'era bisogno di patate, padre Pietro scriveva "patate" su un pezzo di carta e lo metteva ai piedi della statuetta di san Giuseppe. Dopo un po', arrivavano le patate e il cuoco le faceva bollire per i ragazzi.

I ragazzi spesso sentivano da lui queste parole: "Fate a modo. Mi raccomando, da bravi, fate a modo. A far bene è meno fatica che a far male, ve lo dico io". Quando i ragazzi sbagliavano, lui non si arrabbiava, perché ricordava il proverbio cinese: "Quando si ha fretta, il cavallo s'impenna". Se li vedeva distratti, si tirava la barbetta e li riempiva di racconti sulla vita missionaria.

Ma padre Pietro faceva anche altre cose... strane. Vi racconto una storia. Nel 1953 nasce un bambino di nome Angelo. Dopo pochi mesi, i genitori si accorgono che sta male e lo portano all'ospedale. I medici fanno tutto il possibile, ma alla fine dicono alla mamma: "Signora, noi non sappiamo cosa abbia il suo bambino. Più di così non sappiamo fare".

Un giorno il papà, che lavorava nei campi, prende alcuni vestitini del bambino e va via, non si sa dove. Al ritorno, la mamma dà da mangiare al bambino, che comincia a sentirsi meglio e si riprende. Allora la mamma, curiosa, chiede al marito: dove sei andato? Il papà risponde che era stato a Vicenza da padre Uccelli, che gli aveva detto: "Io lo benedico il tuo Angelo, ma abbi fede anche tu, giovanotto. Perché se hai fede, acquisti; ma se non hai fede, hai fatto la strada per niente!"


Un'altra cosa curiosa: padre Pietro è ora sepolto nella chiesetta dei saveriani, in Viale Trento a Vicenza. Lì vicino c'è il convento dove - qualche centinaio di anni prima - era passato il giovane Francesco Saverio. I santi si danno sempre appuntamento nella storia!



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