Missionari, pellegrini in Terra Santa
Il racconto sul pellegrinaggio in Terra Santa nasce dalla stessa emozione che aveva spinto Andrea a correre subito dal fratello Simone per dirgli: "Abbiamo trovato il Messia!" (Gv 1, 41). Mi ripeto, ancora oggi, che mi devo convertire! Noi nati nel cristianesimo, cresciuti e vissuti in un mare di grazia, a volte non ci rendiamo conto di che cosa vuol dire scoprire Dio presente, vicino, salvatore, amico, fedele, e soprattutto eterno e infinito!
Quanto doveva accadere, secondo le intenzioni e le proposte di chi ha organizzato per noi missionari il corso di aggiornamento dei "tremesi" a Tavernerio (Como, dal 6 settembre al 2 dicembre) si è effettivamente avverato. In due tempi, come in un film.
Ventisei missionari e missionarie, provenienti da vari paesi, aiutati da esperti, abbiamo dedicato i primi due mesi e mezzo alla riflessione, ripercorrendo le strade della formazione umana e cristiana, delle successive chiamate del Signore, della consacrazione, dei vari anni di servizio alla missione, con tanto di revisione a livello personale e comunitario.
Gli ultimi quindici giorni, invece, li abbiamo dedicati al pellegrinaggio in Palestina - Israele e agli esercizi spirituali a Gerusalemme. Posti a conclusione del corso, hanno coronato con successo il desiderio di ristabilire e rinsaldare il giusto rapporto tra il Signore Gesù e ciascuno di noi. La visita in Terra Santa ha prodotto quello che ci si aspettava: la ripetizione dell'esperienza interiore dei primi discepoli di Gesù, che "si fermarono presso di lui..." (Gv 1, 39).
Dai diari di viaggio dei pellegrini, scegliamo alcune note da condividere con voi, attraverso le pagine di "Missionari Saveriani".