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La testimonianza: Ricchi di umanità e di fraternità / 2

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Ho perso mia figlia Camilla 17 anni fa. Allora ero lontana dalla fede e questa tragedia mi ha gettata in un buio mortale. Dieci anni prima avevo vissuto la dolorosa separazione da mio marito e ora nemmeno la presenza dell'altro figlio riusciva a scuotermi. Desideravo lasciarmi morire.

Una sera in cui la mia angoscia aveva raggiunto il culmine, per caso sono entrata in una chiesa. Avevo la netta impressione di essere giunta a un appuntamento, come se Qualcuno mi stesse aspettando da tempo. Sono tornata in quella chiesa sempre più spesso e giorno dopo giorno, il Signore è riuscito ad asciugare le mie lacrime, a medicare le mie ferite, a portare pace nel mio cuore. Egli ha trasformato la mia esistenza e mi ha fatto rinascere a vita nuova.

Nel desiderio di condividere con altri questa grazia, ho iniziato ad accogliere il dolore di mamme, papà, intere famiglie che avevano vissuto la mia stessa esperienza. Ho cominciato con l'ascoltarle, dando loro sollievo anche attraverso la mia professione di psicoterapeuta. Qualcuno di loro era già incamminato sulla via della fede, altri erano ancora immersi nella disperazione. In tutti c'era un forte desiderio di comunione con i loro figli che Dio aveva chiamato a sé.

Sulla strada che Gesù giorno dopo giorno ci indicava, è nata la prima comunità che oggi porta il nome di "Figli in cielo", scuola di fede e di preghiera. Da allora a oggi siamo stati contattati da oltre 12mila famiglie e siamo presenti in quasi tutto il territorio italiano e in vari paesi nel mondo.

"Figli in cielo" si propone di svolgere nella chiesa il ministero di consolazione, attraverso l'Eucaristia e la catechesi, preceduta da un momento di accoglienza e di elaborazione psico-spirituale del lutto.

La morte di una persona cara, in particolare la morte di un figlio, rappresenta per la famiglia un momento dolorosissimo, ma anche un momento prezioso di educazione ai valori umani e cristiani.

In quasi vent'anni di cammino, la comunità "Figli in cielo" offre alle famiglie un accompagnamento umano e spirituale, che le porta a una fede più consapevole e matura. Pur operando in silenzio, sentiamo di portare ovunque il nostro umile servizio di consolazione e l'annuncio della risurrezione.



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