La moneta che giocava a nascondino
Anche alle monete, ogni tanto, piace prendersi qualche giorno di vacanza. Dopo essere state di qui e di là, passando per tante mani, si dicono che ci si può riposare un po’. E così successe un giorno. La padrona di casa aveva tante cose da fare, era sempre in movimento. Lei ne approfittò per scivolare a terra e rotolare in un angolino buio e si fece una bella dormita.
“Finalmente un po’ di pace anche per me, così non sentirò le grida dei venditori del mercato o i bambini che mi rincorrono per giocare a chi mi tira più vicina al muro”.
E così si addormentò felice. Ma ad un tratto sente delle grida, del movimento in tutta la casa. Era la padrona che la cercava, ma lei, si fece ancora più piccola, e si nascose meglio che poteva.
Sentiva la padrona che dava gli ordini di cercare dappertutto e una canzone: “spazza di qua, spazza di là, dove sia finita la moneta non si sa”. Erano le scope che si facevano coraggio per trovarla. Finalmente la più piccola riesce a scovarla. Era dietro un’anfora. Chiama tutte a raccolta e anche la padrona.
La moneta aveva un po’ paura, perché se ne era andata, senza dire niente a nessuno. Ma viene presa con delicatezza, pulita dalla polvere e sente che le amiche della sua padrona stanno entrando in casa, danzando. Erano state invitate a fare festa, perché lei che, sembrava perduta, è stata ritrovata.
Ma, le sussurrò la padrona tutta felice, “mi raccomando, la prossima volta che ti nascondi, fammelo sapere. Non voglio essere triste. Tu sei importante per me”. E la festa… continua ancora oggi.