È tradizione nella famiglia dei missionari Saveriani ritrovarsi per festeggiare la morte-nascita al cielo del nostro fondatore San Guido Maria Conforti, avvenuta il 5 novembre 1931.
Per questo motivo, le comunità saveriane di Salerno e Taranto si sono riunite in via Lama a Taranto dal 6 all’8 novembre. Abbiamo vissuto la fraternità, il gusto della famiglia e di sentirci fratelli. Fratelli di 92 anni (Angelo, il nonno), di 30 anni (Jean Marie il fratellino) e gli altri dislocati lungo l’arco dei 40-80 anni. Viviamo assieme italiani e… stranieri, con culture diverse, ma appassionati dall’idea di portare ovunque il messaggio di Gesù.
Padre Rosario ci ha aiutati a riflettere sull’attualità del progetto audace del Conforti. “Cristo è veramente la resurrezione e la vita. Cristo ha fondato un regno che non vedrà tramonto, il regno della verità e della giustizia, il regno della vera libertà e fratellanza universale destinato ad unire tra loro col vincolo soave della carità i popoli tutti della terra per formare una sola grande famiglia” (Omelia Pasquale 1913).
“Tutti s’incontrano nella stessa casa, che è la casa del Padre comune… Libertà, eguaglianza, fraternità, non sono più per quel popolo vane parole, ma una realtà consolante, perché tutti più intimamente si sentono figli dello stesso Padre celeste e parte della stessa eredità. Tutti si sentono come pervasi da uno spirito d’amore e di pace, che rende più lieta e serena la convivenza sociale” (Lettera quaresimale 1926).
“Sì, andate per predicare la fratellanza universale proclamata da Cristo e destinata ad abbattere tutte le barriere e a formare di tutti gli uomini, senza distruggere le nazionalità e i relativi diritti, una sola grande Famiglia…” (Omelia 1924, partenza dei missionari per la Cina). “Le opere per la missione alimentano nel cuore la vera fratellanza universale proclamata dal Vangelo” (Lettera al clero della diocesi 1917).
“Il missionario è il simbolo più bello, l’apostolo più convinto ed ardente di questa fratellanza universale a cui tende l’umanità istintivamente e per la forza degli eventi, cooperando quasi inconsciamente all’attuazione del disegno grandioso di Cristo, che ha predetto che di tutti gli uomini dovrà formarsi una sola famiglia, un solo ovile e un solo pastore” (Discorso funebre per le esequie di papa Benedetto XV, il papa della rinascita missionaria)
“È doloroso che dopo diciannove secoli dacché Cristo ha proclamato il precetto della carità fraterna, della carità universale che dovrebbe formare dell’umanità una sola famiglia, vi abbia ancora chi predichi la legge dell’odio e per colmo d’ironia in nome della fratellanza universale…” (Omelia per il VII centenario de Terz’ordine Francescano - 1921).
