La festa del Corpus Domini
Ancora una comune esperienza di fede è stata vissuta dalle comunità delle tre chiese di Gallico (San Nicola di Bari, San Biagio V.M. e il Santuario Madonna della Grazia), domenica 18 giugno in occasione della celebrazione eucaristica del Corpus Domini.
Riconoscersi in valori comuni
P. Gianni Biancotto e don Gaetano Galatti, sempre animati dal desiderio di unione e di comunione, hanno sottolineato con una celebrazione comunitaria il clima di gioia che anima la festività. I numerosi fedeli accorsi hanno testimoniato la concretezza di tale aspirazione. Il coinvolgimento profondo nella celebrazione ha mostrato quanto sia forte l’esigenza di sentirsi uniti e riconoscersi in un valore che garantisca sicurezza, fiducia e speranza. Nonostante le avversità del mondo circostante, vicino e lontano.
P. Gianni ha celebrato insieme a don Gaetano Galatti, al diacono Mario Pensabene, a Fortunato Mangiola e Antonio Firriolo. Ha invitato i presenti a riflettere sull’Eucaristia quale dono che solo la fede può riconoscere e che ci permette di vivere in comunione con Lui e il cambiamento.
“Lasciamoci trasformare”
L’Eucaristia, momento in cui il pane e il vino si trasformano in carne e sangue, richiama ogni cristiano a un dovere ineludibile: “lasciarsi trasformare” per pervenire a un più elevato livello etico e umano. Sono parole che il fedele dovrebbe percepire come unica via da percorrere, perché ogni degradante bruttura che mortifica l’uomo sia abbattuta per far rinascere l’umanità. Ciò avviene attraverso una relazione all’insegna della reciprocità, della giustizia e dell’amore.
Ogni cristiano deve recuperare la purezza di spirito, tipica dei bambini (sono presenti alcuni bambini che si sono accostati per la prima volta al sacramento dell’Eucarestia), così fiduciosi nelle promesse divine e desiderosi di diventare strumento indispensabile per l’attuazione di quel regno che purtroppo ancora miete vittime a causa di pregiudizi e di intolleranza.
La processione nel parco…
Nella suggestione del Parco della Mondialità, dopo la Messa, ha avuto luogo la processione eucaristica, in sostituzione della simbolica tradizione che vedeva Cristo per le vie del quartiere e l’allestimento di “altarini” per riceverlo nelle case. È stata l’occasione per un ulteriore approfondimento sull’Eucarestia, seguita da un momento di adorazione nel campo scout dedicato a don Demetrio Sergi. Per lunghi anni ha esercitato il suo mandato pastorale nella chiesa S. Maria di Porto Salvo in Gallico Marina.
Ad animare la funzione c’erano i cori delle tre chiese che, con un’unica voce, hanno esaltato e benedetto il Signore in nome della condivisione e comunione che ha ispirato l’evento.