L'innocente ironia di p. Luigi Menegazzo
Solo oggi ho appreso, tramite il vostro giornale, di cui apprezzo sempre i suoi articoli, della dipartita di p. Luigi Menegazzo, da tre anni vostro Superiore Generale. Sono rimasto amareggiato, anche perché ho potuto apprezzare le virtù di p. Luigi, conosciuto nel periodo del Noviziato a S. Pietro in Vincoli. Su invito del compianto Maestro p. Alessandro Patacconi, tenevo modeste lezioni di introduzione alla filosofia ai novizi.
Ho rivisto p. Luigi dopo tanti anni in cattedrale a Ravenna per le celebrazioni solenni di S. Guido Maria Conforti. In quell'occasione, era vice di p. Rino Benzoni. Mi disse scherzosamente: “Anche tu sei stato nostro maestro in Noviziato!”.
No, caro p. Luigi, io sono stato solo un amico che ha tratto da voi tutti, e da te in particolare, esempio di eroismo cristiano. Ti ricordo giovane entusiasta della tua vocazione, molto incline agli studi, ma soprattutto alle pratiche di pietà, ricco spiritualmente, nella tua persona apparentemente schiva, ma semplice e cordiale, piena di delicatezza e capace di innocente ironia.
Hai accelerato il passo verso la Casa del Padre, tu che ti sei sempre fidato e affidato a Lui. Da quell'abbraccio di amore e di misericordia trarrai la forza per sostenere la tua amata famiglia saveriana, i tuoi cari, e tutti gli amici che nel tuo cammino sia pur breve, hai incontrato. E so che ti ricorderai anche di quel Nevio, con qualche anno in più di te, che ha condiviso a S. Pietro in Vincoli la gioia di tante celebrazioni liturgiche, momenti di studio e convivialità.