Skip to main content

L'arrivo: Le sagge parole della nonna

Condividi su

Disse Fru Fru: "Allora, siete pronte? Ho voglia di farmi una bella camminata". E un salto di qua e uno di là, partì a tutta velocità. Le due amiche facevano fatica a seguirlo. Gli gridarono di andare più piano, ma lui non sentiva. Era tutto felice. Non si accorse neppure che stava per sbattere contro una roccia segnaletica. All'ultimo minuto riuscì a frenare. Ma che paura! "Te l'abbiamo detto", ripeterono le due amiche, "va' più piano! E adesso dove andiamo?". "Un attimo, mi sono perso", disse Fru Fru. "Ma c'è qualcuno che può aiutarci. Lo vedete quell'uccello là in alto, che picchia sempre? È PIC, il picchio. Lui sicuramente ci darà qualche indicazione giusta".

E rivolgendosi a lui: "Ehi Pic, come va? Ci puoi indicare la strada per andare da nonna Zac Zic?". "Ah, sei tu, il solito confusionario", disse Pic; "seguitemi pian piano e vi porterò sulla strada giusta". E così Fru Fru dovette andare piano per accompagnare le sue amiche. La strada diventava sempre di più piena di fiori. Sembrava un viale che doveva portare da qualche parte.

Finalmente sbucarono su una radura. Aveva qualcosa di speciale. Tutto intorno c'erano le panchine che sembravano aspettare qualcuno. In fondo c'era una casetta piena di fiori. Era un arcobaleno di colori. "Eccovi arrivati", disse Pic. "Ma fate attenzione. È il momento della siesta della nonna. Aspettate un pochino. Poi tirate quella campanella e lei verrà ad aprirvi. Ciao a tutti. Sono stato contento di avervi conosciuto". E se ne volò via.

La vecchietta simpatica

Pian piano Lib, Zip e Zic Zac si avvicinarono alla casetta di nonna Zac Zic. Tirarono la campanella e... una simpatica vecchietta aprì loro la porta. Riconobbe subito la nipote e accolse le sue amiche con gioia. Entrarono in punta di zampette in quel regno meraviglioso che era la casa della nonna. Non avevano mai visto nulla di simile. Tutto era in ordine, pulito. C'erano fiori dappertutto e alle pareti dei piccoli quadretti, fatti con le foglie del bosco. Era veramente bello stare lì.

La nonna le fece accomodare. Andò a prendere del succo di lampone. Era la sua specialità. Lo mescolò con la rugiada. Era veramente delizioso. Ascoltò pazientemente le tre amiche. Le lasciò parlare a lungo. Aveva capito quello che cercavano. Ma voleva che da sole trovassero la risposta ai loro problemi. E fece finta di dormire...

Ma Zip la risvegliò dicendole: "Allora, nonna, cosa dobbiamo fare? Abbiamo fatto un lungo viaggio per chiedere i tuoi consigli e tu ti metti a dormire? Lo sappiamo che sei stanca, perché lavori molto. Ma noi abbiamo bisogno del tuo aiuto. Per favore, dacci una mano!". Nonna Zac Zic si aggiustò bene gli occhiali, le guardò con dolcezza e cominciò a parlare.

Finché un giorno...

Disse la nonna: "Sono contenta che siate venute a trovarmi. Lo sapevo che un giorno vi avrei viste. Grazie, cara nipote, che mi hai portato la tua amica Zip. Grazie anche a Lib e a tutti gli amici della foresta che vi hanno accompagnato. Sapete, anch'io in tutti questi anni ho cercato delle risposte. Avevo tante domande da fare a qualcuno. Ma non ho mai trovato chi mi aiutasse. Finché un giorno...

Stavo passeggiando intorno alla casa, vicino a quel grande fungo bianco che insieme ai suoi fratelli fanno corona alla casa. A un tratto, delle gocce di rugiada caddero dai rami del grande abete. Le vedevo ogni giorno. Era una cosa normale. Ma quella volta caddero su un fiore azzurro che le accolse tutto contento. Bevve con avidità, quando arrivò subito uno sciame d'api. Avevano l'acquolina in bocca e volevano fare festa anche loro. Il fiore azzurro le accolse tutto contento. Voleva condividere con altri quello che aveva ricevuto. Insomma, avevo capito: avevo finalmente trovato la risposta".

Allora Zip chiese: "Ma quale risposta?". "È semplice", disse la nonna, "le gocce di rugiada si erano mescolate con il fiore e il fiore con le api. Ognuno aveva ricevuto e dato qualcosa. Per questo erano felici. Prova a farlo anche tu e vedrai. Ma ora è tardi. Andate a dormire, perché domani avrete un lungo viaggio".

"Buonanotte, nonna", dissero in coro le tre amiche e si addormentarono.

Buon viaggio!

Il sole si era appena alzato, quando la nonna svegliò le tre amiche. "Forza, venite a fare colazione. C'è della rugiada fresca e del succo di more. Buonissimo!", disse la nonna. E le tre amiche si misero a tavola. Non sapevano più come dire grazie alla nonna per tutto quello che avevano ricevuto. "Il grazie ve lo dico io", disse la nonna. "Voi avete condiviso con me un po' della vostra vita, delle vostre difficoltà. Mi avete reso molto felice. Buon viaggio!".

E le tre amiche se ne volarono via. Incontrarono tutti quelli che avevano loro indicato un pezzetto di strada. Ormai Zip era arrivata a casa sua. Salutando le sue amiche, vide che sotto la finestra di casa era cresciuto un fiore azzurro e intorno a lui c'era uno sciame d'api.

Chissà come era successo?



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 3065.44 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Luglio/Agosto 2001

Uno storico mercatino famigliare missionario

All'inizio del mese di maggio siamo stati ospiti ad Altavilla Irpina della nostra amica benefattrice Lina Tartaglia. Più che novantenne, ci ha rice...
Edizione di Febbraio 2004

Parrocchia e missione in città: I segni della parrocchia missionaria

Wang Ju Li' è una cristiana della parrocchia di san Francesco Saverio a Taipei, dove è parroco padre Edi. Ci descrive tutti i segni inventati ...
Edizione di Novembre 2023

Il pellegrinaggio e le interviste

Come forse saprete, sto trascorrendo un periodo di vacanza a Parma prima di tornare in Brasile a dicembre. È sempre bello ed edificante tuffarsi ne...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito