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L’aperitivo solidale e la prima pietra

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Care amiche e cari amici di Missionari saveriani,
vi ricordate il Bar Missionario di cui avete letto qui nel numero di agosto/settembre? Vi raccontavamo della serata vissuta nella casa dei Saveriani di Ancona con p. Sergio Targa il 1° luglio scorso. P. Sergio ci ha parlato della sua missione in Bangladesh. Aiuta le giovani ragazze a frequentare la scuola e cerca di convincere i genitori ad evitare i matrimoni precoci per le loro figlie. P. Sergio, con l’aiuto di alcune mamme cristiane, favorisce la scolarizzazione l’inserimento nella società con più responsabilità per formare buone famiglie.

In quella serata siamo stati colpiti dal lavoro di sensibilizzazione che p. Sergio compie nelle famiglie per promuovere la formazione di queste ragazze. È un compito molto delicato tessere pazienti contatti con le ragazze e le loro famiglie. Non sempre, ammetteva lui stesso, si riesce ad aiutarle. Ma quando ciò avviene, è la gioia di tutti. Quella sera sono stati raccolti fondi per la missione del Bangladesh. Ci scrive p. Sergio che quella somma è stata destinata alla costruzione della chiesa di Chanpur (nelle foto la posa della prima pietra da parte di p. Giovanni Gargano). Ecco il messaggio dello stesso p. Giuà.

“Cari amici degli aperitivi missionari, vi ringrazio per il contributo inviato per la costruzione della chiesa di Chanpur. Vi ho mandato alcune foto della giornata di inaugurazione della prima pietra. Abbiamo celebrato l'Eucarestia, poi c’è stato un incontro con alcuni rappresentanti del mondo islamico che hanno espresso il loro augurio per la costruzione della chiesa; per loro è un orgoglio. È seguita la preghiera di benedizione e la posa della prima pietra. Abbiamo collegato quattro mattoni. Sul primo ho scritto il nome di colui che ha donato la terra tanti anni fa; poi il nome di p. Tonino che è stato il primo saveriano insieme a p. Benjiamin ad iniziare la presenza tra il gruppo tribale dei Mandi. Sul terzo mattone c’era il nome del Papa e sul quarto quello del vescovo con San Pietro. Al termine di questa semplice cerimonia, abbiamo mangiato qualche dolce e pranzato insieme. Nel pomeriggio, ci siamo seduti con l’architetto e l’ingegnere per definire l’inizio dei lavori, dopo aver misurato ancora una volta lo spazio. Nel prossimo incontro, l’ingegnere ci comunicherà i primi costi dei lavori. Se non ci saranno sorprese, credo che la spesa totale ammonterà a circa 200mila euro”.



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