Intervista ad una Rosa
Qualche petalo sui viali del parco. Un po' di profumo nell'aria. Un sospiro, e poi apro gli occhi e la vedo. Se ne sta tutta sola, in mezzo al prato. Vuole che tutti si accorgano di lei. E così avviene, quando i gruppi entrano nel Parco della Mondialità.
Lei è una rosa per tutte le stagioni. È sempre lì a dare il suo profumo e la sua gioia. La gente passa, la guarda e poi pensa. Provo a farle qualche domanda. Non assicuro di aver capito bene le sue risposte. Però il suo profumo mi è rimasto dentro. Le chiedo da quanto tempo si trova al Parco. Si volge verso di me, agitando le foglioline verdi. Capisco che ha perso il conto degli anni.
Riprovo con un'altra domanda. "Quante persone sono entrate?". Alza i petali verso il cielo. "Tante", sussurra, "tante". Continuo: "E chi ti ricordi in particolare?". "Certo, i bambini" mi risponde tutta allegra. "E poi gli anziani che vengono a passeggiare e a raccontarsi un po' di vita".
Si ferma un attimo. Dà una sistematina ai petali (anche le rose ci tengono a fare bella figura) e risponde: "Ma quello che mi ha colpito di più sono i missionari. Il primo, p. Aurelio che ha avuto l'idea del Parco. Poi, gli altri, sbarcati qui da tante parti del mondo. Ci hanno portato tante cose: volti, storie, esperienze di vita. Quasi quasi, ascoltando i loro racconti, diventavo rossa rossa. Mi scendeva qualche goccia di rugiada dai petali.
Anch'io mi sentivo vicino a loro, a quei bambini, a quelle persone che soffrivano. Sentivo quei missionari parlare e anch'io volevo andare laggiù a portare un po' della mia gioia, del mio profumo a quelle persone. Tu che ne pensi?". Non avevo mai sentito parlare una rosa in questo modo (a proposito, qualcuno di voi ci ha mai parlato?). Certo. Ero d'accordo. Ci mancherebbe altro.
Però mi chiedevo come potevo fare per farlo capire agli altri. Non tutti conoscono il linguaggio delle rose, ma quello dell'amore sicuramente sì. Allora mi sono detto: "Mettiamo un cartello vicino alla rosa con su scritto: R.O.S.A. (Rompi Ora il Silenzio con l'Amore). Chissà se sarà chiaro. Spero di sì. In ogni caso, la rosa, con il suo profumo, farà girare la testa e tutti la vedranno!