Il Bangladesh visto dagli studenti
Con alcune volontarie ho esaminato gli elaborati che gli studenti hanno inviato dopo aver visitato la mostra sul Bangladesh, terminata il 12 febbraio. Ancora una volta siamo di fronte a espressioni artistiche fresche e spontanee e ancora una volta ci sentiamo vicine agli studenti e ai loro attenti insegnanti che li hanno guidati in questo importante lavoro di apertura e riflessione.
Fantasia e luce di speranza
Ammiriamo un colorato riksciò con le ruote ricavate da vecchi CD, una foresta di carta velina con un coccodrillo (ottenuto da una molletta da bucato ) che ci fissa con occhi rotondi. C'è un grande volume di juta e bambù in cui sono raggruppati i vari aspetti della vita dei bengalesi, c'è una lunga sequenza fotografica presentata come una grande pellicola da film anni '50. C'è un Nockshi Kanta con un branco di elefanti di juta in fila attraverso le foreste del Sunderban. Questi sono solo alcuni dei frutti bellissimi usciti dalle mani degli studenti.
Per ultima, apriamo una scatola di cartone marroncino. Leggiamo il modulo di accompagnamento: "Centro formativo provinciale G. Zanardelli, Brescia - percorso personalizzato, allievi disabili". Dentro appare un cartellone che raffigura una città del mondo occidentale, di notte, momento in cui hanno spazio i pensieri e i sentimenti. Poi prendiamo fra le mani un ponte di cartone iridato che collega la città occidentale con i paesaggi fluviali e i caotici centri urbani del Bangladesh. Sopra i ragazzi hanno disegnato p. Riccardo Tobanelli con i suoi bambini "tokai". Il missionario è stato dipinto con tanta luce intorno. Luce di speranza in un mondo migliore.
Arrivederci in Messico!
Grazie, care educatrici del CFP, per la delicatezza, la pazienza e l'amore con cui lavorate in situazioni a volte difficili. Grazie a tutti gli insegnanti delle scuole di Brescia e provincia, dalle elementari alle superiori, che hanno visitato la mostra e che hanno contribuito alla realizzazione di questa bella iniziativa.
Venerdì 18 maggio si è svolta la premiazione delle opere inviate. San Cristo si è riempita ancora una volta dei volti allegri dei ragazzi, delle loro voci, dei battimani scaturiti da tanti cuori sereni. Sono state distribuite targhe commemorative, diplomi, DVD ricordo e si è offerto un rinfresco per festeggiare l'evento.
Grazie a tutti i volontari, che hanno lavorato con tanta attenzione e competenza per tre lunghi mesi, donando molte ore delle loro giornate. Grazie ai saveriani, instancabili organizzatori di eventi culturali fra cui queste belle mostre aperte alle scuole.
L'appuntamento è per il prossimo autunno quando andremo in... Messico!