I saveriani ci scrivono…
Qualche giorno fa, una signora anziana e povera che già avevo aiutato, è venuta a cercarmi perché voleva una Bibbia. Subito mi dice che aveva i soldi, frutto dei suoi risparmi, per pagarla. Le porto la Bibbia e le chiedo se sapesse leggere. Lei mi risponde: “No, ma ho un nipote che sa leggere e anche il mio vicino di casa; quando sto soffrendo chiedo a uno dei due che mi leggano un po’. E quando mi leggono la Parola di Dio, mi sembra di ricevere una lettera che mi manda ‘Papai do Ceu’ per dirmi: ‘Eu te amo’”.
p. Bruno Marchetti, di Rosà, missionario in Amazzonia
La missione di Bugwana è nata nel 2005 e si trova nel nord-est del Burundi e conta circa 60mila abitanti, metà dei quali è cattolica. C’è poi un 15% di protestanti, un 2% di musulmani; il resto è animista.
La missione di Bugwana
Il nostro primo impegno è sempre stato quello pastorale. Nello scorso anno, ben 490 persone adulte hanno ricevuto il battesimo, dopo quattro anni di formazione.
Non manchiamo però di essere presenti anche sul piano sociale. In questi anni Bugwana, oltre alla scuola elementare, si è arricchita di una scuola secondaria e di una scuola superiore. Si tratta di un liceo tecnico di indirizzo agricolo. Complessivamente, queste scuole sono frequentate da 1600 allievi.
In questo tempo abbiamo anche costruito una piccola riseria, un dispensario medico e una maternità. Ma il fiore all’occhiello delle realizzazioni sociali resta la scuola di mestieri, frequentata da più di un centinaio di ragazzi e ragazze. Esse possono imparare falegnameria, muratura, taglio e cucito, e altre attività pratiche. Insegnare un mestiere, crediamo, è il modo più opportuno per aiutare una persona.
Il vostro aiuto ci spinge a continuare
In Burundi il 95 % della popolazione conosce solo il lavoro agricolo e la zappa resta ancora l’unico strumento di lavoro. L’aratro, tirato da due buoi, è stato visto qui alla nostra missione, solo grazie alle attività della scuola di mestieri.
Portiamo avanti tutte queste attività, malgrado le tante difficoltà sul piano politico.
Ci vuole tanto ottimismo per continuare a lavorare in Burundi. Dicono che dietro le nuvole più fosche c’è sempre un sole che splende. Con questo spirito restiamo a Bugwana.
L’aiuto e la stima di tante persone ci spingono ad andare avanti. Grazie!
p. Bruno Ghiotto, Vicenza, Burundi