I padri Rota Martir e Arroyo da Brasile e Ciad
Il primo a reagire è stato p. Filippo Rota Martir, saveriano bergamasco che vive in Amazzonia. È spesso in giro nelle missioni della vasta regione brasiliana, soprattutto per incontrare ragazzi e giovani e parlare loro della nostra bella vocazione missionaria. La foto scattata all'inizio di giugno in un villaggio vicino ad Abaetetuba, prova l'entusiasmo con cui i brasiliani hanno accompagnato i mondiali di calcio. Scrive p. Filippo: "Dovunque, anche nei quartieri più poveri, molte strade sono così: tutte verdi, con strisce e bandierine e... tanti auguri. Speriamo che vinca il Brasile!".
Ma anche i missionari sembrano non resistere al fascino del pallone, dall'Asia all'Africa. Spesso non hanno la tv né il maxi schermo. E allora? Basta una radiolina, come scrive p. Gabriel Arroyo, saveriano messicano che vive in Africa: "Pensate che anche qui in Ciad, in mezzo al niente, ho seguito insieme ai miei moretti la partita del Messico: alla radio d'onda corta, con la voce che va e viene. Ormai siamo passati agli ottavi e andremo in finale, con il tifo di tutti i miei ragazzi!".