Skip to main content

Dal lago Maggiore al Tanganika, P. Giuseppe Galli

Condividi su

Era appassionato di nuoto e non perdeva facilmente il suo appuntamento con il lago. Padre Giuseppe Galli, nato ad Arona (Novara) sul lago Maggiore, aveva molta dimestichezza con l'acqua. Anche quel martedì 8 febbraio 2011, alle dieci del mattino, era lì sulla spiaggia di Kilomoni per la sua nuotatina quotidiana. Ma non è più tornato in casa saveriana, a pochi metri dalla riva. Aveva settant'anni.

Tanti amici in tante missioni

Il lago Tanganika è lungo 700 chilometri e largo fino a 40. Quando c'è vento e tira aria di tempesta, le onde sono alte e pericolose. Quel giorno le acque erano calme, eppure il corpo del missionario è stato trovato solo al mattino del terzo giorno, venerdì 11 febbraio, e ne pomeriggio è stato sepolto nel piccolo cimitero dei saveriani a Bukavu.

Durante la Messa di commiato lo abbiamo ricordato in tanti con affetto e amicizia, perché p. Giuseppe aveva un rapporto personale con tante persone e spendeva tempo nell'ascolto della gente e nella corrispondenza. Dal 1974 aveva lavorato in molte missioni del Congo. Muovendosi da un posto all'altro si portava dietro amici e fedeli che continuava a incoraggiare e consigliare.

Quattro caratteristiche

Padre Carmelo Sanfelice, parroco nella missione di Cahi-Bukavu e suo compagno di classe, ha messo in evidenza quattro sue caratteristiche. Padre Giuseppe Galli è stato l'uomo del silenzio - come Giuseppe di Nazareth - con poche parole, anche negli incontri comunitari, ma scriveva sempre le sue note e, convinto, le metteva in pratica. È stato l'uomo dell'obbedienza, secondo i bisogni e le urgenze, e negli ultimi anni i saveriani in Congo ne hanno avute molte. Disponibile e fedele ai suoi impegni, ha accettato con spirito di fede le destinazioni, con tutte le novità e i cambiamenti che esse comportano.

Ancora, p. Giuseppe Galli si è realizzato nel lavoro: non nei grandi progetti, ma nel lavoro pastorale di tutti i giorni, con le visite ai malati e l'ascolto, i safari apostolici e i sacramenti. È stato un uomo di sacrificio: da vari anni p. Giuseppe si portava dietro la sua malattia (leggere crisi epilettiche) con la quale aveva imparato a convivere. Questa accettazione è stata di esempio a molti, dando frutti di pace e fiducia nella grazia di Dio.

Alla Regina del Tanganika

Nell'omelia p. Carmelo ha sottolineato un particolare. Il corpo di p. Giuseppe è stato trovato sulla spiaggia di Kavimvira, a quattro chilometri da Kilomoni, dove sorge un santuario mariano molto caro ai saveriani. Infatti nel 1964, durante gli anni turbolenti dei mulelisti, mons. Danilo Catarzi, vescovo di Uvira, vedendo i suoi missionari e se stesso in pericolo, aveva fatto voto alla Madonna di costruirle un santuario, implorando la sua protezione materna su tutti i missionari.

Portando il feretro verso il piccolo cimitero saveriano, abbiamo pregato Maria "Regina del Tanganika" di accompagnare lo spirito del nostro confratello missionario davanti al Signore della vita e della pace eterna, per ricevere l'abbraccio di Cristo Salvatore, che l'aveva scelto come suo missionario.

Testimone dell'amore evangelico

"Era un missionario esemplare, vero testimone dell'amore evangelico per i più poveri e i più umili della terra", dice mons. Mario Bandera, direttore del centro missionario di Novara. "Spesso lo abbiamo avuto ospite nelle veglie missionarie celebrate in diocesi e le sue parole sulla situazione del Congo lasciavano tutti ammutoliti".

"Padre Galli - prosegue mons. Bandera - operava in una zona al confine con il Burundi e molto vicina al Rwanda, dedicando gli ultimi anni del suo impegno di missionario all'assistenza e all'accoglienza dei profughi, vittime della guerra civile che ha piagato quel pezzo di Africa a metà degli anni ‘90".

Padre Giuseppe tornava spesso ad Arona, dove vivono due sue sorelle e una nipote: nella cittadina di san Carlo è stata celebrata una santa Messa in suffragio e ricordo.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2333.82 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Giugno 2009

Uscire dalla crisi si può… Alcune idee concrete alternative

Francesco Gesualdi non ha solo puntato il dito, ma ha indicato anche alcune iniziative pratiche, frutto della sua esperienza e della sua visione di...
Edizione di Luglio/agosto 2011

Il maggio a Trivignano, Dalla famiglia Olia

Ogni anno nel mese di maggio, i missionari saveriani animano la recita del rosario a Trivignano, presso il capitello della famiglia Olia. Quest'ann...
Edizione di Gennaio 2019

Allarghiamo il nostro orizzonte!

Il 14 novembre, noi seminaristi di Cremona ci siamo recati alla teologia dei saveriani a Parma. Ho conosciuto alcuni di loro durante la Giornata mi...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito