Compagni di Gesù e saveriani
Uniti dal luogo e dalla missione
Quando Ignazio e compagni cominciarono a predicare, “trovarono tanta amorevolezza - scrive il Bartoli - che della carità che veniva fatta loro potevano vivere tutti e undici insieme”. Infatti, nell'ottobre 1537 si riunirono in undici a Vicenza, sistemati nel convento di San Pietro in Vivarolo. Senza finestre né porte, non è strano che Francesco Saverio e un altro si ammalassero. Febbricitanti, furono ricoverati presso l'ospedale degli incurabili, ora San Bortolo.
In quei giorni continuarono a predicare in città e presero anche importanti decisioni. Tanti li interrogavano sulla loro identità. Per rispondere, si accordarono sulla proposta fatta da Ignazio di chiamarsi “Compagnia di Gesù”. Infatti, si sentivano compagni riuniti insieme solo per amore di Gesù e solo a gloria di Dio.
È stato un momento importante, questo di Vicenza, per la vita del gruppo: era il primo passo verso la fondazione di un nuovo ordine religioso, che nel 1539 sarà chiamato appunto la “Compagnia di Gesù”.
I saveriani e il Saverio
Come il Saverio, anche il beato Guido Conforti sognava la Cina e l'ha scelta come primo campo di evangelizzazione dei missionari saveriani. Guarda caso, il luogo dei cappuccini di cui si è detto sopra, dista appena qualche centinaia di metri dalla sede dei missionari saveriani di Viale Trento.