Come vivere la Parola di Dio
All’inizio della Quaresima, le sei parrocchie del vicariato di Venezia-Lido hanno la bella abitudine di ritrovarsi per cominciare insieme questo periodo importante della vita delle comunità cristiane. Domenica 5 marzo, hanno pensato di invitare anche me.
Testimoniare fino alla fine
Dopo aver pregato con i salmi e aver ascoltato il vangelo della moltiplicazione dei pani (Mc 6,34-44), ci siamo detti che è responsabilità di tutti annunciare il vangelo, perché abbiamo incontrato Gesù. Abbiamo iniziato naturalmente da chi ci sta vicino, aprendo gli occhi e le orecchie per vedere e ascoltare i problemi di ogni fratello.
La testimonianza della vita cristiana in Africa e l’esperienza dei missionari hanno reso più concreto il nostro progetto, come il Papa ci ha anche ricordato nel suo messaggio per la Quaresima:
“Il volto è una persona e con lei noi cresciamo insieme, non possiamo chiudere gli occhi”.
Ascoltare, dare il tempo, aprirsi a chiunque sta intorno a noi (vicino e lontano) e la lista sarebbe ancora lunga: tutti modi per vivere la Parola di Dio. Il testamento dei frati di Tibherine, uccisi in Algeria, ci ha ricordato che dobbiamo portare la nostra testimonianza fino alla fine. E la quaresima ha preso avvio da qualcosa di concreto, verificabile giornalmente.
È stato veramente un momento molto bello in cui ci siamo incoraggiati a vicenda. Grazie ai presbiteri e alle persone che erano presenti.