Com’è bello e grandioso il sole!
Arriva l'estate
Giugno, oggi il sole si presenta mattiniero, puntuale e sempre splendido. Ma ricordo le interminabili, uggiose giornate dell'inverno e della primavera in maggioranza scandite dal ticchettio insistente della pioggia e dai ricorrenti ritorni del vento settentrionale. Oggi il cielo e l'aria sono limpidi; finalmente si può respirare a pieni polmoni ed anche la natura, tutta colori e fiori, sembra darmi ragione: il meteorologo ha annunciato che le perturbazioni scorrono via al largo. Meno male!
Anche socialmente veniamo da un periodo particolarmente pesante e lungo: la società sembra ancora ingessata sul perturbato; ci lasciamo dietro un periodaccio: elezioni lunghe e mai risolutrici; la mucca pazza che ha messo a dura prova l'onnipotenza della tecnica scientifica; montagne enormi di rifiuti risultanti dagli sprechi, dalle manipolazioni dell'ambiente e in preda al sottobosco umano che ricattando intasca una grossa fetta di miliardi; il tutto condito con una criminalità crescente per numero e violenza.
Ci sono tutt'ora in atto guerre e guerriglie che hanno perso qualsiasi contorno di tempo, modo e umanità con tante ingiustizie che, come sempre, ricadono sui più deboli. Sembra che l'uomo impazzito, scavando e attizzando la sua rabbia, vada alla ricerca del primitivo caos per cancellare il Creatore da tutto. Ma verso dove corriamo?
La società ha impresso al nostro vivere ritmi da vortice ciclonico; c'è la smania del continuo cambiamento, del correre a perdifiato per non perdere l'appuntamento; giornalmente si sfornano macchine sempre più perfette, telefonini, computer, calcolatrici; ma non fanno a tempo ad entrare nel mercato, che alle loro spalle ce già all'orizzonte un'altra generazione, che soppianterà tutto e tutti senza troppi complimenti.
L'uomo, compreso il bambino, sa manovrare e districarsi in tutto; pensa di poter ottenere tutto, e lo pervade un senso di vera onnipotenza; i mass media lo stordiscono con le loro notizie in tempo reale, anzi si presentano come suoi veri sostituti nelle scelte della vita: ti preparano cose stupende per la tua alimentazione con scelte infinite; ragionano per te in fatto di politica, morale, religione e formazione.
E la globalizzazione: una colossale manovra per addomesticare il cervello umano; sembra un gigantesco gioco a mosca cieca. Troppa gente, in nome del progresso ha messo in tasca il proprio cervello e la stessa libertà, minando fortemente la propria dignità e grandezza. In una situazione simile è davvero difficile parlare di evangelizzazione o rievangelizzazione, non solo qui tra noi in Italia, ma anche nel mondo delle missioni, perché è latitante il vero uomo, creatura ragionevole e libera; sul mondo sociale non splende ancora il suo sole, insidiato da troppi pretendenti.
L'uomo deve capire che con la ragione e la libertà possiede il tesoro più grande, che deve esser custodito gelosamente. Solo a quest'uomo, ragionevole e libero, Dio ha dato in dono il Figlio suo e la risurrezione.