Caro amico, ti scrivo... - Lettera a Francesco Saverio
(da: Katia)
Caro Francesco, non avrei mai pensato di scrivere una lettera proprio a te, ma adesso eccomi qui! Incontrandoti, mi hai posto delle domande, alle quali cercherò di rispondere.
Sei contenta?
Direi proprio di sì. È stato entusiasmante conoscerti più a fondo, conoscere la tua storia, svolgere attività per capire le tue missioni, rivivere i tuoi viaggi attraverso i filmati, guardare il tuo stesso Crocifisso, quello che ci trasmette gioia, e cercare di provare le stesse tue emozioni. A volte, contemplarlo e capirlo non è stato molto facile.
Ciò che ho vissuto in questo campo è stato meraviglioso. È stata un’esperienza nuova, nonostante conoscessi questo posto da sempre; un’esperienza ricca, che mi ha aiutato a riflettere molto; un’esperienza unita e divisa: unita dalle attività, dai confronti e dal divertimento; ma anche divisa, perché ognuno è stato artefice del proprio percorso interiore di cinque giorni. È stata un’esperienza irripetibile. Forse ce ne saranno di più belle, ma finora questa è stata il massimo; un’esperienza dalla quale è nata una canzone scritta da noi in una piccola cucina.
Cosa avresti aggiunto?
Magari qualche giorno in più… So già che sarà difficile tornare a casa; mi dispiacerà non stare tutte insieme, vivere vicine, ridere, scherzare, parlare, raccontarci. Mi dispiacerà, anche se non mi mancherà, non svegliarmi con il suono della campana. Semplicemente mi mancheranno questi giorni, dalla sveglia alle 7.00 del mattino a tutto il resto della giornata.
Cosa hai ricevuto?
Forse è un po’ difficile da spiegare. Ho imparato a scavare più a fondo, a non fermarmi in superficie. Ho imparato ad ascoltare ciò che il Signore mi diceva e mi dice. Prima non ci riuscivo. Ho imparato a ringraziarlo. Prima lo facevo troppo poco.
Cosa hai dato?
Tutta me stessa. Ci ho messo tutta la forza che ho per cercare di riuscire e spero di avercela fatta, anche solo un po’. Ho dato il mio impegno e mi sono messa in gioco. Mi hanno parlato tanto di te, è vero, e adesso credo di conoscerti un po’ meglio. Tu che ne dici, sono pronta ad essere pellegrina o ancora un po’ vagabonda?
Comunque, non avrei voluto togliere niente di tutto ciò che ho vissuto. Sono molto felice di avere scelto di impegnarmi a conoscerti, perché sicuramente mi hai fatto crescere!
Grazie di essere stato Francesco Saverio e di essere come sei.
Ti voglio bene! Katia.