Carisma di Conforti in Brasile, Dono per la missione nel mondo
Sono tornato in Amazzonia dopo un periodo di vacanza in Italia. Appena arrivato qui, ho partecipato all’assemblea dei saveriani che lavorano nel nord del Brasile, in cui è stata eletta la nuova équipe che guiderà le nostre comunità missionarie per i prossimi anni. Come nostro superiore è stato confermato il padre Pino Leoni.
Dalla parrocchia al seminario
Ma la sorpresa più grande è un’altra. Con voto segreto, 33 saveriani su 37 hanno deciso di ricominciare l’attività di formazione dei giovani brasiliani che desiderano diventare saveriani. Per questo motivo, anch’io, dopo appena due anni di lavoro nella parrocchia rurale di frontiera, eccomi di nuovo nel seminario saveriano per svolgere attività formativa. Naturalmente, appena hanno saputo in giro che sono tornato da queste parti, mi sono piovute addosso un bel po’ di richieste per conferenze e corsi, specialmente in campo biblico. Prevedo che il lavoro non mancherà. Ma il lavoro, diceva mio padre, non ha mai ammazzato nessuno.
Vi lascio solo immaginare i pianti e i lamenti degli amici parrocchiani di Tucumã nel vedermi andar via! Ma la nostra vita missionaria è fatta così. D’altra parte, convivendo per qualche tempo con i saveriani anziani e malati nella nostra casa madre di Parma, ho capito che se vogliamo dare continuità al carisma saveriano, dobbiamo impegnarci anche fuori dell’Italia, dato che nel nostro bel paese i bambini e i giovani sono... piuttosto rari.
Per formare alla missione i giovani brasiliani
In seminario ci sono già quattro giovani brasiliani, entrati per verificare se è questo ciò che Dio vuole da loro, ovvero, la missione nel mondo. Sono già adulti, dai 25 anni in su, e hanno lasciato lavoro, studio e... fidanzata. È un passo non indifferente. Hanno trascorso un anno nelle loro famiglie e nelle parrocchie e sono stati accompagnati da padre Filippo e da altri saveriani attraverso incontri personali e di gruppo. Il mio nuovo / vecchio compito consiste in questo: capire, assieme ai giovani, dove Dio li vuole felici. Speriamo bene. Chiedo ufficialmente per noi e per loro la vostra preghiera e amicizia.
Noi saveriani siamo in Amazzonia da quasi 50 anni. Ma solo da qualche anno abbiamo deciso di offrire a questa giovane chiesa il nostro carisma missionario, per aprirsi all’annuncio del vangelo nel mondo intero. Lavoriamo insieme alle saveriane per offrire il nostro carisma anche alle ragazze. In futuro, speriamo di offrirlo anche ai laici e alle famiglie.
Un bel dono da condividere
Non si tratta di un nostro istinto di sopravvivenza. Credo invece che sia un bel dono da fare a questa generazione per trasformare il mondo secondo il sogno di Dio. Cerchiamo di applicare il famoso insegnamento del beato Conforti: “Fare del mondo una sola famiglia”. Insomma, stiamo sognando in grande, anche se i frutti non sono nelle nostre mani: “c’è chi semina nelle lacrime e c’è chi raccoglie nella gioia”, dice il salmo.