Caduti di guerra e valori di pace
I soldati gallicesi, la maggior parte appena ventenni, che hanno preso parte alle due guerre mondiali, sono stati commemorati sabato 4 novembre con una Celebrazione Eucaristica a Gallico, presso la chiesa di San Nicola di Bari, in Santa Domenica.
Ha celebrato p. Franco Saraceno, coadiuvato dall’accolito Giacomo Marcianò, alla presenza del consigliere comunale Francesco Gangemi, di alcuni componenti dell’Associazione coordinamento dell’Arma di Reggio Calabria e dei numerosi cittadini gallicesi che hanno gremito la chiesa.
La guerra è un male che colpisce sia oppressi che oppressori. Per questo, con i caduti gallicesi sono stati ricordati anche tutti coloro che hanno immolato la loro vita nelle guerre attuali. Esse rappresentano una volontà di potere politico ed economico che disprezza e annienta la dignità e i diritti umani.
Nel rispondere all’appello dei soldati caduti, i parenti hanno risposto “presente”, accompagnati dalle emozionanti note del silenzio, eseguito da un soldato.
Assieme al sacrificio si è voluto inneggiare al valore della pace. La si coltiva creando relazioni che guardino ad ogni uomo e donna come un fratello e una sorella, e non come nemici da annientare.
La brutalità della guerra è stata direttamente testimoniata dal gallicese Domenico Mancuso, che ha raccontato le asprezze della prigionia e perfino, fortunatamente per un breve periodo, quelle del campo di concentramento. A lui, l’associazione dei Bersaglieri ha donato la tessera di socio.
I versi del canto finale hanno sottolineato come poco o niente è cambiato da quando Dio si è fatto uomo per mostrarci la grandezza dell’amore. Tuttavia, la Celebrazione Eucaristica ha ribadito che non dobbiamo abbandonare la speranza di cambiare la nostra visione del mondo per aprirci a nuovi orizzonti di pace.