Al mercato, il numero 17!
Per la festa dei famigliari ci mancavano solo frutta e verdura. A pochi chilometri da Cagliari c'è un grosso centro agro alimentare. Siamo partiti armati di fiducia nella Provvidenza, con il capellino della santificazione di san Guido Conforti e con la macchina che portava la scritta “Missionari Saveriani”.
Iniziamo a chiedere i prezzi nei vari stand. Ma erano almeno 200 i negozianti e non sapevamo davvero chi scegliere. Per non perdere tempo ho lasciato p. Massimo a contrattare i prezzi e sono andato a prendere la macchina per caricare la merce.
Le mie manovre non sono passate inosservate a un giovane signore che stava parcheggiando il suo camioncino. Si avvicina e mi chiede: "Ma voi siete i saveriani che hanno chiuso la casa di via Sulcis a Cagliari?". Gli spieghiamo che la casa di via Sulcis è attiva e che domenica 18 maggio avremmo fatto una grande festa con i parenti dei saveriani sardi. Lui, intanto, estrae dal portafoglio l’immaginetta del compianto p. Ivaldo Casula e inizia a tesserne l'elogio. "Tutti i giorni, quando mi sveglio, prego padre Ivaldo perché mi assista durante la giornata. Lui mi ha insegnato a rispettare gli altri, a dialogare con tutti e ad aiutare i bisognosi. È una persona speciale, quasi un santo”.
Diventiamo subito un cuor solo e membri della stessa famiglia saveriana. Dice a chi ci stava servendo che se ne sarebbe occupato lui. Compriamo alcuni chili di fagiolini, kiwi, cipollotti e lo sconto... aumenta.
Chi ci aveva guidato a scegliere, tra i 200 grossisti, proprio il numero 17, il cui proprietario era un parente di padre Ivaldo?