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Chi scrive è un giovane ragazzo ergastolano. In vita, sono stato sempre credente, ma non praticavo mai nulla. Ora invece pratico, leggo tante riviste sui saveriani. Leggo pure la Bibbia, che tengo in cella, e comunque oggi ho una grande fede. Più i giorni passano, più mi accorgo di quanto sto bene dentro di me. Ho solo 36 anni, dei quali 18 già trascorsi dietro le sbarre. Sono papà di una ragazza che oggi ha 19 anni e mi ha regalato una bellissima nipotina. Sì, sono anche nonno, felicissimo di esserlo! Non vedo l’ora di avere almeno il ruolo di nonno, visto che non ho potuto essere un padre per mia figlia. Prego il Signore e la Madonnina Celeste di proteggermi sempre. Io oramai sono un uomo cambiato. Apprezzo tutti quelli che, giorno per giorno, aiutano tanta gente. Ammiro molto tutte queste persone, sono un orgoglio vivente. Un giorno, fuori, aiuterò tante sorelle e fratelli che soffrono, io che nella vita ho tanto sofferto. Ma adesso posso dire che ho scoperto e pratico bene la fede, mi sento leggerissimo come una piuma, malgrado il luogo dove mi trovo, la mia cella vuota. Non possiedo nulla, ma io la vedo sempre piena. Sì perché con me c’è il Signore, che non mi abbandona mai, e quindi ho imparato che “quando credi di avere tutto nella vita non hai nulla e quando sei convinto di non aver nulla hai tutto”, grazie a Dio, che amo con tutto il cuore. Padre, sarò molto contento di ricevere lettere di tanti fratelli e sorelle, così ci scambiamo le nostre idee. Pace e bene.
                                  Adriano Avolese, Casa di Reclusione Contrada Ciminata Greco 1, 87067 Rossano (CS)

Caro Adriano,                                                                                           
grazie per questa testimonianza di fede, umanità e speranza. La felicità dipende da quello che c’è fuori e, ancor più, dentro di noi. Spesso non possiamo cambiare la situazione in cui ci troviamo, possiamo però, questo sì, cambiare noi stessi e il modo di affrontare i problemi. È il Signore che agisce nel tuo cuore e, attraverso la preghiera e la Bibbia ti dona la forza di accettare il passato, le prove del presente e di rimanere ancora ottimista e riconoscente. È proprio un bel dono! Nonostante il nostro passato, “Dio ci ama tanto, come un Padre, e non ci lascia soli… non rinnega mai i suoi figli”. Sono contento che ti piaccia MS e che lo trovi attuale. Tua figlia ti ha regalato una nipotina, ti auguro di uscire dal carcere e seguire più da vicino la tua famiglia.
Chi è passato attraverso prove dolorose può aiutare chi sta vivendo un momento difficile e ha bisogno di luce e orientamento. Un caro saluto e tanti auguri per tutto! C’è il tuo indirizzo completo, spero che tanti nostri lettori ti scrivano da tutta Italia.



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